COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA
SUL CICLO DEI RIFIUTI E SULLE ATTIVITA'
ILLECITE AD ESSO CONNESSE
61.
SEDUTA DI GIOVEDI' 29 OTTOBRE 1998
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MASSIMO SCALIA
INDICE
Sulla pubblicità dei lavori. *
Seguito dell'esame del documento relativo agli incentivi alle imprese per lo sviluppo sostenibile. *
La seduta comincia alle 13.15.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, rimane stabilito che la pubblicità della seduta sia assicurata anche attraverso gli impianti audiovisivi a circuito chiuso.
(Così rimane stabilito).
Avverto che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Seguito dell'esame del documento relativo agli incentivi alle imprese per lo sviluppo sostenibile.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame del documento relativo agli incentivi alle imprese per lo sviluppo sostenibile.
Ricordo che, nelle sedute dell'8 e del 21 ottobre scorsi, si è conclusa la discussione sulle linee generali, per cui ora procederemo all'esame ed alla votazione delle proposte emendative, nonché del documento nel suo complesso.
Il documento in esame è del seguente tenore:
Invito il relatore a prendere la parola sugli emendamenti che sono stati presentati.
FRANCO GERARDINI, Relatore Al documento sono state presentate numerose proposte emendative. Quelle che io stesso ho presentato sono del seguente tenore:
(
Il testo delle proposte emendative sarà disponibile nella versione definitiva in formato PDF)Il presidente Scalia ha presentato le seguenti proposte emendative:
Il senatore Iuliano ha presentato le seguenti proposte emendative:
Infine, do lettura della proposta emendativa, da me presentata insieme con il presidente Scalia, riferita all'articolo 5:
Dopo avere attentamente valutato il contenuto di tutte le proposte emendative, mantengo, fra quelle da me presentate, soltanto quella relativa all'articolo 1 e quella relativa all'articolo 2, comma 1, volta ad aggiungere la congiunzione "e" dopo la parola "audit". Ritiro le altre proposte emendative.
Per quanto riguarda le proposte emendative del presidente Scalia, ritengo di poterle accettare, ad eccezione di quella relativa al comma 2 dell'articolo 3-bis, di cui propongo la seguente nuova formulazione:
"2. Il Ministero dell'ambiente, nell'ambito del suo bilancio ordinario, può erogare incentivi per l'adesione ad EMAS prioritariamente alle imprese piccole, medie o grandi, operanti all'interno di parchi naturali o in zone ad alto pregio paesaggistico".
PRESIDENTE. Accetto la nuova formulazione del comma 2 dell'articolo 3-bis proposta dal relatore.
GIUSEPPE SPECCHIA. Poiché la proposta di modifica del presidente Scalia introduce un percorso diverso, non vi è più l'Agenzia per la protezione dell'ambiente con il supporto dell'ENEA.
PRESIDENTE. No, un comma successivo parla dell'ENEA.
GIUSEPPE SPECCHIA. Però vi è il problema dell'ANPA, che aveva un ruolo importante.
Vorrei capire meglio la motivazione della modifica proposta.
PRESIDENTE. Il senso degli emendamenti proposti è incentrare la questione sulle imprese che vogliano adottare l'EMAS, mentre nel testo originario si ha quasi l'impressione - che va evitata - che le norme siano pensate per promuovere l'azione dei consulenti ambientali. Infatti, lo spirito della proposta di articolato del gruppo di lavoro è quello di favorire le piccole e medie imprese che adottano la procedura EMAS. Mi pare che la formulazione adottata non traduca completamente questo spirito, che risulta chiaro invece nella modifica proposta. Dei consulenti ambientali si parla nel successivo comma, che fa anche riferimento alla lista nazionale.
FRANCO GERARDINI, Relatore. Inviterei il senatore Iuliano a ritirare le due proposte emendative presentate all'articolo 4, mentre esprimo parere favorevole - come già detto in precedenza - sulla proposta emendativa del presidente Scalia interamente sostitutiva dell'articolo 4.
GIOVANNI IULIANO. Mi pare che, se la modifica proposta verrà accolta, si possano ritenere superate le incongruenze contenute nel testo originario. Uno degli elementi più evidenti di incongruenza nasceva dal fatto che il regolamento EMAS n. 1836 del 1993 si riferisce ad impianti già esistenti, quindi la richiesta di autorizzazione cui fanno riferimento i commi 1 e 2 dell'articolato proposto in gran parte non era applicabile. Si deve poi tenere conto anche delle normative comunitarie che in qualche punto erano in contrasto con l'articolato originario.
Riportando la modifica proposta dal presidente Scalia il senso cui certamente tendeva anche l'onorevole Gerardini, posso accogliere l'invito a ritirare i miei due emendamenti.
FRANCO GERARDINI, Relatore. Passando ora all'articolo 5, i colleghi ricordano come esso sia stato particolarmente discusso ed approfondito dalla Commissione e come si sia trovata una soluzione che ritengo molto valida ed utile, anche ai fini dell'attività dell'altro gruppo di lavoro che si è occupato della problematica relativa all'introduzione dei delitti ambientali nel codice penale.
A questo punto, si propone lo stralcio di questo articolo e conseguentemente, in questa sede, la soppressione dello stesso perché possa diventare una norma transitoria dell'articolato contenuto nel documento XXIII n. 5, approvato dalla Commissione il 26 marzo scorso. Pertanto, preannuncio fin d'ora di ritirare le due proposte emendative da me presentate al comma 1 dell'articolo 5 ed invito la Commissione ad approvare la proposta emendativa, da me sottoscritta insieme del presidente Scalia, relativa allo stralcio dell'articolo in oggetto.
Agli articoli 5-bis e 6 non sono state presentate proposte emendative.
PRESIDENTE. Per chiarezza, avverto che lo stralcio dell'articolo 5 verrà esaminato e votato dopo la votazione sul complesso del documento, trattandosi di un documento autonomo da considerare connesso al documento XXIII n. 5, approvato il 26 marzo scorso.
Pongo dapprima in votazione la relazione introduttiva del documento.
(E' approvata).
Procediamo quindi alla votazione delle proposte emendative sulla base dei pareri espressi dal relatore, ad iniziare da quelle relative all'articolo 1.
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, al comma 1 dell'articolo 1, accettata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, al comma 2 dell'articolo 1, accettata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione la proposta emendativa del relatore aggiuntiva di un comma dopo il secondo, sempre dell'articolo 1.
(E' approvata).
Pongo in votazione l'articolo 1 con le modifiche apportate.
(E' approvato).
Passiamo all'articolo 2.
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, soppressiva di alcune parole al comma 1 dell'articolo 2, accettata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, aggiuntiva di alcune parole al comma 1 dell'articolo 2, accettata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, soppressiva di alcune parole al comma 1 dell'articolo 2, accettata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione la proposta emendativa del relatore al comma 1 dell'articolo 2.
(E' approvata).
Pongo in votazione l'articolo 2 con le modifiche apportate.
(E' approvato).
Passiamo all'articolo 3.
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, sostitutiva dei commi 1 e 2 dell'articolo 3, accettata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, al comma 3 dell'articolo 3, accettata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, aggiuntiva di due commi dopo il quinto comma dell'articolo 3, accettata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione l'articolo 3 con le modifiche apportate.
(E' approvato).
Passiamo all'articolo 3-bis.
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, come riformulata dal relatore.
(E' approvata).
Pongo in votazione l'articolo 3-bis con la modifica apportata.
(E' approvato).
Passiamo all'articolo 4.
Pongo in votazione la proposta emendativa, da me presentata, interamente sostitutiva dell'articolo 4, accettata dal relatore.
(E' approvata).
L'articolo 5 sarà esaminato dopo la votazione sul complesso del documento.
GIUSEPPE SPECCHIA. Desidero, in primo luogo, complimentarmi con il collega Gerardini per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti, nonché dare atto ai collaboratori ed ai consulenti della Commissione del valido contributo offerto.
Voterò a favore del documento, anche se ho alcune perplessità. Purtroppo non ho potuto seguire i lavori della Commissione a causa di impegni politici e di partito, però vorrei esprimere i miei dubbi, che riguardano in primo luogo la copertura finanziaria, in particolare in riferimento agli oneri previsti dall'articolo 3-bis.
Mi lascia perplesso anche la procedura per l'identificazione dei consulenti ambientali. Rispetto agli assetti normativi attuali, che conferiscono titoli che possono essere fatti valere, la procedura prevista rappresenta un'innovazione che non ha uguali: un ministero formula criteri e princìpi in base ai quali vengono individuati dei consulenti che faranno parte di un elenco.
Sono d'accordo sulla figura del consulente ambientale, ma credo che quando la proposta dovrà essere tradotta in norma sarà necessario un ulteriore approfondimento e forse sorgeranno alcuni problemi.
Un altro mio dubbio riguarda gli incentivi dati alle imprese piccole, medie o grandi dallo Stato e dalle regioni. Quando, in generale, esamino norme che danno alle regioni la possibilità di erogare somme, senza che lo Stato intervenga, non sono d'accordo, perché so che poi, una volta data questa possibilità alle regioni, gli interessati pretendono che queste si diano da fare e ciò non sempre è possibile dal punto di vista finanziario. Nel caso in esame, non si tratta di somme rilevanti, però vi è comunque un problema di principio.
Sia pure con queste perplessità, considero valido il documento, per cui - come ho già detto - voterò a favore.
PRESIDENTE. La ringrazio, senatore Specchia, anche perché nel sottolineare il problema della copertura finanziaria mi dà l'occasione per precisare che sarà affrontato in sede di coordinamento formale del testo.
Passiamo alla votazione.
Chiedo, in caso di approvazione, di essere autorizzato a procedere al coordinamento formale del testo.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).
Pongo in votazione il documento nel suo complesso, comprensivo della relazione introduttiva e dell'articolato con le modifiche apportate.
(E' approvato).
Passiamo all'articolo 5, riguardante il superamento delle non conformità ambientali per le imprese. Ricordo che in precedenza è stata illustrata la proposta emendativa, da me presentata insieme con il vicepresidente Gerardini, volta a stralciarlo dall'attuale documento e considerarlo, in un testo modificato, quale norma transitoria dell'articolato contenuto nel documento XXIII n. 5, approvato il 26 marzo scorso, relativo all'introduzione nel codice penale dei delitti contro l'ambiente.
FRANCO GERARDINI, Relatore. Ritengo che tale soluzione riferita all'articolo 5, anche considerando le tematiche finora affrontate dalla Commissione, sia sicuramente accettabile.
PRESIDENTE. Chiedo ai colleghi come intendano orientarsi, ossia se, trattandosi di una norma piuttosto breve, ritengano opportuno concluderne l'esame nella seduta odierna, ovvero se sia necessario rinviare l'esame ad altra seduta.
GIUSEPPE SPECCHIA. Ne abbiamo già discusso in altre occasioni, penso quindi che si possa procedere alla votazione.
GIOVANNI IULIANO. Abbiamo avuto il tempo di approfondire il testo perché ci è stato proposto con anticipo, quindi credo si possa procedere subito alla votazione.
FRANCO GERARDINI, Relatore. Mi sembra che il testo proposto risponda ai dubbi interpretativi o di sostanza sollevati nella precedente seduta dedicata all'esame del documento.
PRESIDENTE. Pongo in votazione la proposta emendativa riferita all'articolo 5.
(E' approvata).
Ritengo che il testo approvato possa formare oggetto di un autonomo documento, da considerare allegato al documento XXIII n. 5.
Comunicazioni del presidente.
PRESIDENTE. Avverto che mercoledì prossimo, 4 novembre 1998, alle ore 12,30, si riunirà il gruppo di lavoro da me coordinato che si occupa dei traffici illeciti di rifiuti nazionali ed internazionali.
Avverto, inoltre, che la Commissione tornerà a riunirsi giovedì 5 novembre 1998, alle ore 13, per ascoltare il sottosegretario Barberi.
La seduta termina alle ore 14,30.