Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione
XIX Legislatura
(dal 13 ottobre 2022 )

Nota introduttiva

Paesi dello Spazio Schengen

Lo spazio Schengen costituisce un territorio dove è garantita la libera circolazione delle persone; la realizzazione di tale spazio avviene attraverso l'abolizione di tutte le frontiere interne e la loro sostituzione con un'unica frontiera esterna, nonché mediante l'applicazione di regole e procedure comuni in materia di visti, soggiorni brevi, richieste d'asilo e controlli alle frontiere.

Contestualmente, associando al principio di libertà quello di sicurezza, l'Unione europea ha previsto il potenziamento della cooperazione e del coordinamento fra i servizi di polizia e le autorità giudiziarie.

Sono 29 i membri a pieno titolo dello spazio Schengen: 25 Stati membri dell'UE (*), più Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein (che hanno lo status di paesi associati). L'Irlanda ha esercitato l'opzione di non partecipazione (il c.d. opt-out) e ha mantenuto la propria area di libera circolazione con il Regno Unito. La Danimarca attua integralmente l'acquis di Schengen non come diritto dell'Unione europea, ma come obbligo a norma del diritto internazionale.

La Bulgaria e la Romania applicano integralmente l'acquis di Schengen dal 31 marzo 2024, data a partire dalla quale sono stati soppressi i controlli alle 'frontiere interne aeree e marittime'; il Consiglio dovrebbe adottare un'ulteriore decisione per stabilire la data in cui saranno soppressi anche i controlli alle frontiere interne terrestri. Per Cipro è in corso un processo di valutazione al fine di determinare la sua idoneità all'adesione all'area Schengen.


(*) Stati membri dell'UE

Belgio, Repubblica ceca, Croazia, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia, Bulgaria e Romania.