Il progetto
È stato avviato un progetto di integrazione funzionale tra le biblioteche parlamentari, denominato Polo bibliotecario parlamentare.
Le due biblioteche parlamentari, nate nel 1848 con l'istituzione del Senato e della Camera dei deputati del Regno Sabaudo, hanno acquisito caratteri definiti ed originali, anche in relazione alla diversa storia dei due rami del Parlamento, che ne rendono complementari le raccolte e i servizi.
La Biblioteca della Camera è aperta al pubblico dal 1988; la Biblioteca del Senato dal 2003. Le due biblioteche condividono gli spazi del medesimo complesso architettonico, l'insula domenicana, con l'ingresso per la Biblioteca della Camera in via del Seminario e per la Biblioteca del Senato, in piazza della Minerva.
Con un comunicato congiunto del 10 novembre 2006 i Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati hanno dato avvio ad un processo di integrazione e coordinamento tra le due biblioteche parlamentari.
Il Polo bibliotecario parlamentare è finalizzato a:
- rendere maggiormente visibile e fruibile il patrimonio documentario delle due biblioteche da parte della cittadinanza, del mondo dell'università, della scuola e delle professioni;
- attivare tutte le possibili sinergie nel trattamento e nella conservazione dei materiali, nella diffusione dell'informazione e nelle iniziative culturali;
- coordinare e razionalizzare i servizi all'utenza parlamentare con particolare riferimento alle risorse in formato digitale e ai servizi in rete;
- uniformare l'accesso e l'offerta di servizi al pubblico;
- promuovere i rapporti con il sistema bibliotecario nazionale e internazionale.
Il progetto si sta sviluppando secondo il seguente programma:
- apertura del collegamento tra i due palazzi contigui della Minerva e del Seminario (realizzata nel 2007), con il conseguente allineamento delle modalità di accesso e dei servizi di base al pubblico;
- creazione di un punto di accesso unico ai due cataloghi automatizzati (è in stadio avanzato di realizzazione la costruzione di un catalogo bibliografico comune alle due biblioteche);
- riorganizzazione delle sale di consultazione a scaffale aperto;
- progressiva integrazione delle attività e delle procedure interne, attraverso il coordinamento delle politiche di sviluppo del patrimonio, dell'accesso ai servizi online e nella realizzazione di progetti di indicizzazione e digitalizzazione.