COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA
sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette «morti bianche»
MARTEDÌ 3 MARZO 2009
19
a
Seduta
Presidenza del Presidente
TOFANI
Assiste alla seduta, ai sensi dell’articolo 23, comma 6, del Regolamento interno, il collaboratore, dottor Domenico Della Porta.
Intervengono, in rappresentanza della SIMLII: il professor Giuseppe Abbritti, Presidente, il professor Antonio Bergamaschi, Vice Presidente, la dottoressa Lucia Isolani, Segretario, ed i dottori Alfonso Cristaudo, Ernesto Ramistella ed Adriano Ossicini, componenti del Direttivo; in rappresentanza della Federazione Maestri del lavoro d’Italia: il dottor Gianluigi Diamantini, Presidente, il dottor Giuseppe Desiderio, coordinatore Commissione scuola-lavoro, il dottor Mauro Nemesio Rossi, componente della Commissione scuola-lavoro, ed il signor Silvio Manfredi, Segretario Generale.
La seduta inizia alle ore 14,05.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
Il presidente TOFANI avverte che sarà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Audizione della Società italiana di medicina del lavoro e igiene industriale (SIMLII).
Dopo un breve indirizzo di saluto del presidente TOFANI, prende la parola il professor ABBRITTI, che svolge una panoramica sul fenomeno degli infortuni sul lavoro in Italia.
Si sofferma poi sulle nuove competenze dei medici del lavoro alla luce dei mutamenti del mondo lavorativo e delle nuove disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro recate dal decreto legislativo n. 81 del 2008 (cosiddetto Testo unico). Richiama infine l’esigenza di adeguate attività di formazione e di informazione sia tra i lavoratori che tra i datori di lavoro, sottolineando il carattere eccessivamente burocratico di talune norme ed adempimenti del Testo unico, a fronte della necessità di regole invece il più possibile semplici e chiare.
Il dottor CRISTAUDO rileva la necessità di eliminare taluni vincoli ed adempimenti burocratici imposti al medico del lavoro dalla vigente normativa (ad esempio la stesura di relazioni talvolta ridondanti per le autorità sanitarie), che lo distolgono dai compiti di prevenzione che gli sarebbero più propri.
Il dottor OSSICINI segnala, come peraltro rilevato in passato dalla stessa Commissione, l’opportunità che i medici del lavoro vengano coinvolti non solo nella fase successiva della sorveglianza sanitaria, ma anche nella fase iniziale della stesura del documento di valutazione dei rischi all’interno delle aziende.
Intervengono quindi per formulare quesiti ed osservazioni il PRESIDENTE ed il senatore ROILO, cui replicano il professor ABBRITTI ed il dottor CRISTAUDO, che si riservano di fornire per iscritto ulteriori elementi.
Il presidente TOFANI sottolinea la disponibilità della Commissione a recepire tutte le proposte ed i suggerimenti che i medici del lavoro ritengano di sottoporre al fine di migliorare l’attività di prevenzione e contrasto degli infortuni sul lavoro. Auspica però che tali proposte siano il più possibile concrete ed efficaci e non si limitino ad una semplice denuncia dell’esistente o alla riproposizione di dati e problemi ormai noti.
Ringrazia quindi gli intervenuti e dichiara conclusa la loro audizione.
Audizione della Federazione Maestri del lavoro d’Italia.
Il presidente TOFANI, dopo un breve indirizzo di saluto, introduce l’audizione in titolo.
Il dottor DIAMANTINI ricorda che la Federazione dei Maestri del lavoro d’Italia, tra le altre attività istituzionali, svolge un’intensa attività di formazione nelle scuole in materia di avviamento professionale e di cultura e sicurezza del lavoro, che viene effettuata a titolo gratuito e volontario, in collaborazione con gli Enti preposti (INAIL, ISPESL e Corpo nazionale dei Vigili del fuoco).
Il dottor DESIDERIO precisa che sono stati contattati, tramite le strutture territoriali della Federazione, circa mille istituti scolastici per un totale di circa 50.000 studenti.
Il dottor ROSSI richiama la sua esperienza nelle scuole della provincia di Caserta, in un contesto in cui l’opera di formazione e sensibilizzazione degli studenti sui temi della sicurezza del lavoro è resa particolarmente difficile dalla diffusione del lavoro sommerso e della criminalità organizzata e dal fatto che gli stessi edifici scolastici sono spesso molto carenti dal punto di vista della sicurezza. Auspica un intervento normativo che dia veste istituzionale all’attività volontaristica dei Maestri del lavoro e ne consenta l’inserimento all’interno dei Comitati lavoro e sicurezza (CLES) provinciali.
Prende quindi la parola per svolgere quesiti e considerazioni il PRESIDENTE, cui risponde il dottor DIAMANTINI.
Infine, il presidente TOFANI ringrazia gli intervenuti per il loro contributo e dichiara conclusa l’audizione.
La seduta termina alle ore 15.