FINANZE E TESORO (6ª)
MARTEDÌ 8 MAGGIO 2007
75ª Seduta
Presidenza del Presidente
BENVENUTO
La seduta inizia alle ore 15,40.
IN SEDE REFERENTE
(1485)
Norme fiscali per l'ammortamento degli immobili ed in materia di rimborsi IVA per le automobili
(Esame e rinvio)
Riferisce alla Commissione il presidente relatore BENVENUTO (
Ulivo
), osservando che il disegno di legge reca misure dirette a integrare e correggere le disposizioni contenute nei decreti-legge nn. 223 e 258 del 2006. In particolare, l’articolo 1, comma 1, modifica il comma 8 dell’articolo 36 del decreto-legge n. 223 del 2006 (cosiddetto decreto Bersani-Visco), sostituendone il terzo e ultimo periodo. Infatti la disposizione attualmente in vigore prevede che, per ogni fabbricato, il valore ancora da ammortizzare (sul presupposto che l’ammortamento abbia avuto inizio nelle precedenti annualità) sia pari alla percentuale del costo del fabbricato riferibile al valore tuttora ammortizzabile, previo scomputo delle quote già ammortizzate. Con detta previsione, egli prosegue, si stabiliva in altri termini che gli ammortamenti in precedenza dedotti concorrono interamente alla riduzione del residuo ammortizzabile del fabbricato. Viceversa la modificazione introdotta dal disegno di legge è volta a prevedere che per ciascun immobile strumentale le quote di ammortamento dedotte nei precedenti periodi di imposta, e calcolate sul costo complessivo, vengano imputate in misura proporzionale al costo del fabbricato e a quello del terreno sul quale il fabbricato stesso insiste: pertanto, ne discende una ripartizione tra ammortamenti relativi ai terreni e ammortamenti riferibili ai fabbricati.
Viene quindi meno la previsione secondo la quale l’ammortamento pregresso, dedotto ai fini fiscali, avrebbe ridotto esclusivamente il costo del fabbricato e non quello del terreno. Il secondo comma prevede che la predetta modifica normativa abbia effetto a decorrere dall’anno di imposta in corso al 4 luglio 2006, data di entrata in vigore del decreto-legge Bersani-Visco. Il relatore sottolinea altresì che la norma di cui all’articolo 1 risulta favorevole ai contribuenti, consentendo l’utilizzo, per periodi di imposta successivi, delle quote dedotte in ammortamento per la parte riferibile al terreno.
Illustra quindi le disposizioni in materia di rimborsi IVA per le auto aziendali di cui all’articolo 2, precisando che il primo comma autorizza, a titolo di regolazione debitoria, la spesa di 5,7 miliardi di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, al fine di consentire all’Agenzia delle Entrate la liquidazione dei rimborsi previsti dall’articolo 1 del decreto-legge n. 258 del 2006. Il relatore chiarisce inoltre che il secondo comma reca la norma di copertura della predetta spesa mediante una corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2007-2009, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2007.
Il relatore ritiene che, attesa la portata, di carattere integrativo e correttivo, dell’intervento attuato con il disegno di legge, sussistano le condizioni per una sua approvazione in tempi opportunamente definiti, in modo da salvaguardare le posizioni soggettive dei contribuenti interessati. Tuttavia, ritiene utile che, nell’ambito della discussione, la Commissione valuti l’opportunità di introdurre, in modo mirato, alcuni emendamenti, eventualmente riferiti a correggere la legge finanziaria per il 2007, attese le criticità emerse in questi primi mesi di applicazione delle disposizioni da essa recate.
Il senatore BARBOLINI (
Ulivo
), riservandosi di intervenire in modo più compiuto in discussione generale, conviene sull’ipotesi di selezionare talune specifiche questioni affinché la Commissione valuti l’opportunità di intervenire con una serie di modifiche volte a migliorare i contenuti della legge finanziaria.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il senatore BONADONNA (
RC-SE
), nel ricordare l’attenzione posta dalla Commissione sulla delicata questione dello scorrimento delle graduatorie degli idonei ai concorsi pubblici per l’assunzione da parte dell’Agenzia delle Entrate, pone in rilievo l’esigenza che la Commissione definisca la propria posizione al riguardo mediante una specifica istruzione al Governo. A suo giudizio, si prospettano due possibili alternative: da un lato l’approvazione di una specifica risoluzione in Commissione ovvero la discussione di un’apposita mozione da parte dell’Assemblea. Esprime quindi preferenza per tale ultimo atto di indirizzo, evidenziando la necessità che con esso si impegni il Governo a prevedere lo scorrimento delle graduatorie concorsuali ai fini dell’assunzione degli idonei anche presso altre Agenzie fiscali.
In via di principio il senatore BARBOLINI (
Ulivo
) non si dichiara contrario all’ipotesi di presentare una specifica mozione in Assemblea, anche se ritiene utile che la tematica in questione, anche per gli aspetti normativi più generali, venga affrontata nell’ambito della discussione sul disegno di legge n. 1485, testé illustrato dal presidente Benvenuto.
Il presidente BENVENUTO ricorda che la Commissione sarà chiamata ad approvare una risoluzione ai sensi dell’articolo 50, comma 2, del Regolamento, sull’affare assegnato
Doc.
CII, n. 1, e cioè l’atto di indirizzo del vice ministro Visco. In tale ambito potrà essere utilmente inserita un’osservazione di indirizzo sulla questione sollevata dal senatore Bonadonna. Allo stesso tempo ritiene comunque condivisibile la proposta di presentare una mozione di contenuto analogo in Assemblea.
Il senatore BONADONNA (
RC-SE
), intervenendo nuovamente, sottolinea in generale la necessità di provvedere al fabbisogno di personale di diversi settori dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, valorizzando, nella scelta delle modalità di reclutamento, il dettato del comma 530 dell’articolo 1 della legge finanziaria per il 2007, con il conseguente ricorso alle graduatorie degli idonei ai concorsi pubblici già espletati. Inoltre ritiene opportuno varare misure che consentano di superare condizioni di precarietà anche nella pubblica amministrazione.
Il senatore FUDA (
Misto-PDM
) fa presente che in diverse amministrazioni pubbliche sono già utilizzabili graduatorie di candidati idonei, sia pure di minore consistenza numerica rispetto all’Agenzia delle Entrate: occorre, a suo avviso, tenere conto di tale circostanza nella eventuale assegnazione dei candidati idonei in questione.
Il presidente BENVENUTO rammenta alla Commissione la disponibilità a suo tempo manifestata dal Governo all’assunzione dei candidati idonei all’Agenzia delle Entrate presso l’Amministrazione delle Dogane e quella del Demanio.
Il senatore EUFEMI (
UDC
) ribadisce la posizione favorevole della propria parte politica all’individuazione di una idonea soluzione al problema: a suo giudizio appaiono condivisibili tanto l’ipotesi di ricorrere a uno specifico atto di indirizzo quanto quella di intervenire con un apposito provvedimento legislativo.
INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO
Il presidente BENVENUTO avverte che, secondo quanto stabilito dall’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi nella riunione testé svoltasi, l’ordine del giorno delle sedute della corrente settimana è integrato con l’esame, ai fini dell’espressione del prescritto parere parlamentare, della proposta di nomina di un componente della CONSOB.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 16.