SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XV LEGISLATURA --------------------


2a Commissione permanente
(GIUSTIZIA)


28ª seduta: giovedì 21 settembre 2006, ore 9

ORDINE DEL GIORNO



PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni.Svolta

INTERROGAZIONE ALL’ORDINE DEL GIORNO


        BRUTTI Paolo. – Ai Ministri della giustizia e dell’interno. – Premesso che:

        in data 11 giugno 2006, presso il nuovo Istituto penitenziario di Perugia-Capanne, si verificava l’evasione del detenuto Paja Ilir di nazionalità albanese, in attesa di estradizione verso la Germania;
            il fatto ha suscitato apprensione e sconcerto tra i cittadini di Perugia, in quanto il complesso carcerario nel quale si è verificata l’evasione è di nuovissima costruzione e catalogato quale impianto di massima sicurezza;
            in data 26 febbraio 2004, il Direttore dell’Istituto penitenziario di Perugia- Capanne, in qualità di Presidente della Commissione istituita dal Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria per l’Umbria, consegnava a quest’ultimo una dettagliata relazione, all’interno della quale venivano rappresentate le condizioni della nuova struttura con elencazione delle criticità ravvisate, tra le quali un grave difetto di organico della Polizia penitenziaria, di cui risultava necessaria l’integrazione;
            nella suddetta relazione erano contenute proposte precise di interventi da eseguire, con le relative priorità, tra le quali si puntualizzava la non rispondenza agli
standard di legge degli apparati di dotazione delle garitte e dell’impiantistica, con particolare riferimento alla cinta muraria ed ai siti destinati alla sorveglianza armata, e l’assenza di sistemi di anti-scavalcamento ed anti-intrusione;
            i lavori sopra indicati venivano segnalati come condizione prioritaria e non rinunciabile per l’apertura del nuovo Istituto penitenziario;
            malgrado il Provveditore regionale, nel corso della riunione del 27 ottobre 2004, tenutasi presso gli uffici del Capo del dipartimento, avesse segnalato le criticità dell’Istituto penitenziario (inesistenza degli impianti anti-scavalcamento ed anti-intrusione e pesante inadeguatezza degli organici attuali – vieppiù aggravati dalla determinazione dipartimentale di mantenere funzionante il centro diagnostico-terapeutico presso il vecchio Istituto di piazza Partigiani) il Capo del dipartimento disponeva l’apertura, al più presto, del nuovo complesso di Capanne ed il mantenimento del centro diagnostico-terapeutico presso il vecchio Istituto penitenziario;
            il Provveditore regionale assicurava il massimo impegno nella predisposizione di una nuova previsione di pianta organica, anche attraverso un’eventuale riduzione dei posti di servizio;
            in data 14 febbraio 2005 la Direzione generale delle risorse materiali dei beni e servizi faceva presente che i lavori da eseguirsi non avrebbero pregiudicato l’apertura dell’Istituto penitenziario di Perugia-Capanne, in quanto l’esecuzione di impianti anti-intrusione ed anti-scavalcamento, sebbene costituisse un rafforzativo per la sicurezza, non avrebbe inciso comunque sull’oggettiva efficacia operativa di un muro di cinta con camminamento di oltre sette metri e che, ad ogni buon conto, tali opere si sarebbero verosimilmente concluse entro il mese di giugno 2005;
            in data 19 maggio 2005 – prima dell’apertura del nuovo complesso – la Direzione del carcere presentava al Provveditore regionale l’organizzazione dei nuovi servizi relativi alla sicurezza del nuovo complesso e del centro diagnostico-terapeutico e che tale organizzazione indicava, in dettaglio, i posti di servizio di cui si sarebbe potuta garantire la copertura, escludendo recisamente il servizio armato sul muro di cinta, causa la effettiva carenza di organico disponibile;
            in data 30 novembre 2005, la Direzione dell’Istituto penitenziario di Perugia-Capanne segnalava al Provveditore regionale le difficoltà in cui si operava e richiedeva un’adeguata integrazione del corpo di Polizia penitenziaria;
            i lavori per la prescritta impiantistica anti-scavalcamento ed anti-intrusione iniziavano nel mese di settembre 2005 e il collaudo previsto
in loco per la data del 3 maggio 2006 non veniva eseguito e, pertanto, all’atto dell’evasione del detenuto Paja Ilir, l’allestimento in disamina non era ancora in funzione,
        si chiede di sapere:
            quali misure intendano adottare i Ministri in indirizzo nei confronti dei soggetti responsabili dell’apertura dell’Istituto penitenziario di massima sicurezza di Perugia – Capanne, privo dei requisiti minimi di sicurezza e di adeguati sistemi di antievasione;
            quali misure urgenti intendano adottare per consentire il completamento e il potenziamento dei sistemi di sicurezza ed antievasione dell’Istituto penitenziario di Perugia-Capanne;
            se esistano in Italia altri Istituti penitenziari di massima sicurezza privi dei requisiti minimi di sicurezza ed antievasione.


(3-00073)