BILANCIO (5ª)
Sottocommissione per i pareri

MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2006
546ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
AZZOLLINI
Intervengono il vice ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Ricevuto e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Maria Teresa Armosino.

La seduta inizia alle ore 9,15.

(3684) Conversione in legge del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, recante misure urgenti in materia di università, beni culturali ed in favore di soggetti affetti da gravi patologie, nonché in tema di rinegoziazione di mutui
(Parere all'Assemblea su emendamenti. Seguito dell’esame e rinvio. Parere in parte non ostativo, in parte contrario ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, in parte condizionato ai sensi della medesima norma costituzionale. Rinvio del seguito dell’esame dei restanti emendamenti)

Riprende l’esame sospeso nella seduta di ieri.

Il relatore GRILLOTTI (AN) illustra l’ulteriore emendamento 5.0.9 (testo 2) trasmesso dall’Assemblea, rilevando, per quanto di competenza, l’esigenza di acquisire una quantificazione debitamente verificata dei relativi effetti al fine di verificare la congruità della relativa previsione di spesa. Rileva inoltre la necessità di valutare l’opportunità di riformulare il comma 2 in termini di riduzione dell’autorizzazione di spesa richiamata ai fini della copertura, previa verifica della sussistenza di idonee risorse disponibili. Per quanto concerne la correlata clausola di salvaguardia, ritiene altresì necessario verificare l’idoneità del fondo di riserva per le spese obbligatorie ivi richiamato a far fronte ad eventuali eccedenze di spesa, tenuto anche conto della riduzione della relativa dotazione disposta con la manovra di bilancio.

Il presidente AZZOLLINI ricorda che nella precedente seduta è stato concluso l’esame degli emendamenti volti ad introdurre articoli aggiuntivi all’articolo 1 del disegno di legge in esame, ad eccezione delle proposte 1.0.80 (testo 2), 1.0.11, 1.0.2 (testo 2), per le quali è emersa l’esigenza di acquisire una quantificazione debitamente verificata dei relativi effetti finanziari, nonché degli emendamenti 1.0.7, 1.0.9 (testo 2), 1.0.108, 1.0.109, 1.0.111, 1.0.113, 1.0.300a e 1.0.700.

Il sottosegretario Maria Teresa ARMOSINO si rimette alla Commissione relativamente alla proposta 1.0.7. In merito all’emendamento 1.0.9 (testo 2) esprime avviso favorevole a condizione che lo statuto delle istituende fondazioni private di cui al comma 3 sia approvato con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Si pronuncia quindi in senso positivo sulla proposta 1.0.108, mentre esprime avviso favorevole sull’emendamento 1.0.109 a condizione che si preveda comunque il recupero delle somme trasferite alle istituzioni universitarie ivi indicate, in caso di soccombenza dei ricorrenti nei successivi gradi di giudizio. Formula quindi avviso contrario sulla proposta 1.0.111, in quanto palesemente onerosa, mentre fa presente di non avere osservazioni da formulare sugli emendamenti 1.0.113 e 1.0.300a, per quanto concerne i profili di copertura, ed esprime altresì avviso favorevole sulla proposta 1.0.700.
Infine, per quanto concerne i restanti emendamenti recanti articoli aggiuntivi all’articolo 1, per i quali era stata richiesta una quantificazione dei relativi effetti finanziari, mentre si riserva di fornire in altra seduta le informazioni concernenti le proposte 1.0.80 (testo 2) e 1.0.11, deposita agli atti della Commissione una nota di chiarimenti in ordine all’emendamento 1.0.2 (testo 2). Circa tale proposta emendativa, concernente l’autorizzazione ad assumere personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) presso le Istituzioni di alta formazione artistica e musicale (AFAM), precisa di non avere osservazioni da formulare per i profili finanziari, rinviando ai chiarimenti circa la congruità della copertura finanziaria indicata nell’emendamento stesso, forniti dal competente Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca con la nota n. 150 del 10 gennaio 2005, anch’essa depositata agli atti della Commissione, con particolare riguardo al servizio pre-ruolo (compreso fra i 3 e gli 8 anni) prestato dal personale interessato alle assunzioni.
Per quanto concerne poi gli emendamenti relativi all’articolo 4 del disegno di legge in esame, inclusi quelli recanti articoli aggiuntivi dopo lo stesso, si pronuncia in senso contrario sulle proposte 4.0.1, 4.0.3, 4.0.4 e 4.0.500. Si rimette poi alla Commissione sull’emendamento 4.0.300 ed esprime avviso favorevole sui restanti emendamenti riferiti all’articolo 4.

Il senatore CADDEO (DS-U), intervenendo in ordine all’emendamento 1.0.9 (testo 2), rileva che non è stato chiarito il problema, sollevato dal relatore, circa gli effetti negativi per il patrimonio dello Stato correlati alla trasformazione degli istituti pubblici ivi richiamati in fondazioni private, per i quali manca a suo avviso una forma di compensazione, anche a fronte del mantenimento di eventuali oneri per il relativo personale.
In merito alla proposta 1.0.109, evidenzia la necessità di una quantificazione dei relativi effetti finanziari, nonché di chiarimenti circa l’utilizzo della autorizzazione di spesa di cui all’articolo 6, comma 20, della legge n. 488 del 1999 ai fini della copertura. Chiede poi chiarimenti sui possibili oneri derivanti dalle proposte 1.0.113 e 1.0.300a, mentre, in ordine alla proposta 4.0.300, sottolinea l’esigenza che il Governo precisi se le disposizioni ivi recate siano compatibili con i vincoli posti dalla legge finanziaria 2006 alle assunzioni a tempo determinato: in particolare, chiede di sapere se gli enti sanitari ivi indicati (l’Istituto superiore di sanità e l’Istituto nazionale malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”) rientrino o meno nelle deroghe ai suddetti vincoli previsti dalla medesima legge finanziaria.

Il senatore IZZO (FI) esprime la propria perplessità in ordine all’emendamento 1.0.109, che prevede un contributo a favore delle università condannate in solido con le amministrazioni dello Stato per soddisfare i crediti vantati dagli specializzandi medici ivi indicati. Rileva infatti che l’obbligo di pagamento scaturisce da una mera sentenza giudiziale di primo grado, laddove occorrerebbe attendere che vi sia almeno una sentenza passata in giudicato; inoltre, il contributo di 18 milioni di euro previsto nell’emendamento potrebbe essere insufficiente a risarcire i soggetti creditori, posto che l’ammontare dei crediti sembra essere assai superiore.

Il vice ministro RICEVUTO, ad integrazione delle indicazioni fornite dal sottosegretario Maria Teresa Armosino in ordine all’emendamento 1.0.109 (testo 2), precisa che gli istituti pubblici oggetto dell’emendamento (i cosiddetti “Conservatori della Toscana”) provvedono da sempre al loro mantenimento e sostentamento con i proventi dei rispettivi patrimoni, senza alcun onere per la finanza pubblica. In particolare, fa presente che non sussistono né vi sono state mai dotazioni di personale a carico dello Stato, in quanto l’attività è realizzata dall’ente preposto alla gestione, da cui dipende il personale addetto. Pertanto, evidenzia che anche a seguito della loro trasformazione in fondazioni private essi provvederanno al proprio mantenimento con i proventi del proprio patrimonio, senza oneri né presenti né futuri per la finanza pubblica, conservando inoltre il vincolo di destinazione a finalità pubbliche.
Precisa ancora che le norme dell’emendamento in esame non comportano comunque alcuna cessione a titolo gratuito di beni patrimonio dello Stato né alcun accollo di personale da parte dello Stato stesso.

Il presidente AZZOLLINI esprime avviso favorevole sulla proposta 1.0.7, rilevando il carattere non oneroso della stessa. Per quanto concerne poi l’emendamento 1.0.9 (testo 2), ritiene che i chiarimenti forniti dai rappresentanti del Governo e la clausola di invarianza finanziaria di cui al comma 4 siano idonei ad escludere che dalla suddetta proposta derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Esprime quindi avviso favorevole sull’emendamento, con la condizione proposta dal sottosegretario Maria Teresa Armosino.
Formula poi avviso favorevole sull’emendamento 1.0.108, mentre, relativamente alla proposta 1.0.109, ritiene opportuno anche in tal caso subordinare l’avviso favorevole sulla stessa alla condizione proposta dal sottosegretario Maria Teresa Armosino. In replica al senatore Caddeo, precisa che l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 6, comma 20, della legge n. 488 del 1999, ridotta ai fini della copertura, sembra presentare adeguata capienza. Circa le perplessità espresse dal senatore Izzo sul medesimo emendamento, osserva che le sentenze di primo grado, ancorché non definitive, sono tuttavia esecutive, per cui le università interessate devono provvedere da subito al pagamento dei loro creditori, fermo restando che gli eventuali crediti eccedenti il contributo di 18 milioni di euro fornito dallo Stato dovranno essere soddisfatti con i normali mezzi previsti dall’ordinamento.
Condivide quindi l’avviso contrario del Rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze sulla proposta 1.0.111, in quanto dalla formulazione della norma non si comprende quale sia l’effettivo ammontare dell’onere richiamato e quindi appare impossibile valutare la congruità della copertura; il suddetto parere potrà tuttavia essere rivisto dalla Sottocommissione ove il proponente precisi la portata della norma. Formula infine avviso favorevole sulle proposte 1.0.113, 1.0.300a e 1.0.700.
Avverte poi che, secondo quanto comunicato dall’Assemblea, sono stati ritirati i seguenti emendamenti recanti articoli aggiuntivi all’articolo 1: 1.0.18, 1.0.19, 1.0.20, 1.0.22, 1.0.14, 1.0.16. In ordine ai restanti emendamenti 1.0.80 (testo 2), 1.0.11 e 1.0.2 (testo 2), ritiene infine opportuno rinviarne l’esame ad altra seduta, sia al fine di valutare le informazioni sui profili di quantificazione fornite dal Governo in ordine alla proposta 1.0.102 (testo 2), sia al fine di acquisire le restanti informazioni richieste anche relativamente agli emendamenti 1.0.80 (testo 2) e 1.0.11.
Preso atto che non risultano trasmessi emendamenti riferiti agli articoli 2 e 3 e passando, quindi, alle proposte riferite all’articolo 4 ovvero recanti articoli aggiuntivi dopo lo stesso, esprime avviso contrario sugli emendamenti 4.0.1, 4.0.3, 4.0.4 e 4.0.500. In ordine all’emendamento 4.0.300, precisa che, ai fini delle assunzioni a tempo determinato, l’Istituto superiore di sanità e l’Istituto nazionale malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” richiamati nella suddetta proposta emendativa, rientrano nella disciplina prevista all’articolo 1, commi 187 e 188, della legge n. 266 del 2005 (finanziaria 2006) che consente ai suddetti istituti di continuare ad avvalersi di personale a tempo determinato anche oltre i limiti di carattere generale previsti dalla medesima legge finanziaria, purché i relativi oneri non siano posti a carico di fondi di natura pubblica. Ritiene quindi che l’avviso favorevole sulla suddetta proposta 4.300 debba essere condizionato allo specifico richiamo alle suddette disposizioni di cui al citato articolo 1, commi 187 e 188. Infine formula avviso favorevole sui restanti emendamenti riferiti all’articolo 4.
Propone pertanto di rinviare il seguito dell’esame delle rimanenti proposte emendative e di conferire mandato al relatore a predisporre un parere del seguente tenore sugli emendamenti esaminati: “La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminati gli emendamenti 1.0.7, 1.0.9 (testo 2), 1.0.108, 1.0.109, 1.0.111, 1.0.113, 1.0.300a e 1.0.700, nonché quelli riferiti all’articolo 4 del disegno di legge in titolo, ivi inclusi quelli recanti articoli aggiuntivi al suddetto articolo, ad eccezione della proposta 4.0.501, esprime, per quanto di competenza, parere di nulla osta sulle seguenti proposte con le condizioni rispettivamente rese ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione:
a) che al comma 3 della proposta 1.0.9 (testo 2), siano aggiunte, in fine, le parole: “, e approvato con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze”;
b) che alla proposta 1.0.109, alla fine del primo periodo siano inserite le seguenti parole: “; fermo restando il recupero in caso di soccombenza dei ricorrenti nei successivi gradi di giudizio.”;
c) che alla proposta 4.0.300 siano aggiunte, in fine, le parole: “fermo restando quanto previsto dall’articolo 1, commi 187 e 188, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.”.
La Commissione esprime inoltre parere contrario, ai sensi della suddetta norma costituzionale, sugli emendamenti 1.0.111, 4.0.1, 4.0.3, 4.0.4 e 4.0.500 e parere di nulla osta sulle restanti proposte esaminate.”.

La Sottocommissione approva infine la proposta del Presidente e conviene altresì di rinviare il seguito dell’esame dei restanti emendamenti.

La seduta termina alle ore 9,45.