ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)

MERCOLEDÌ 11 MARZO 2015
165ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
BOCCHINO
Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

La seduta inizia alle ore 15,05.

PROCEDURE INFORMATIVE
Interrogazioni

Il sottosegretario Ilaria BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione n. 3-01483 del senatore Bocchino sulla chiusura del museo civico "Renato Guttuso" a Bagheria (Palermo).
Preliminarmente, ricorda che lo statuto della Regione Siciliana prevede, all'articolo 14, la potestà legislativa esclusiva regionale anche per la conservazione delle antichità e delle opere artistiche, per la tutela del paesaggio, nonché per i musei.
Il decreto del Presidente della Repubblica n. 637 del 1975, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti", all’articolo 1, ha stabilito che “L’amministrazione regionale esercita nel territorio della regione tutte le attribuzioni delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato in materia di antichità, opere artistiche e musei, nonché di tutela del paesaggio”
Ne consegue che, in tale contesto territoriale, la materia è oggi regolata da leggi regionali e che le Soprintendenze sono alle dipendenze della Regione. Il Ministero, infatti, ha oggi, come propri organi periferici in Sicilia esclusivamente la Soprintendenza archivistica, con sede a Palermo, e gli Archivi di Stato distribuiti su base provinciale.
Nel rispondere all'interrogante, fa doverosamente presente la mancanza di competenza del Ministero in materia e il fatto che le informazioni che saranno esposte sono state fornite, in spirito di collaborazione interistituzionale, dal competente Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana dell’omonimo Assessorato della Regione Sicilia.
Premesso quanto sopra, osserva che la Civica Galleria d’arte moderna e contemporanea Renato Guttuso di Villa Cattolica a Bagheria, e per essa l’Amministrazione comunale di Bagheria, ha ricevuto da parte del sopra richiamato Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana, a partire dal 1998, contributi economici in virtù di specifiche disposizioni legislative regionali.
L’erogazione dei contributi cessava con l’entrata in vigore della legge regionale n. 16 del 2013, che escludeva dai benefici contributivi gli enti pubblici e le strutture organizzative da questi dipendenti, salvo previsioni introdotte con appositi avvisi speciali.
Il Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana riferisce che nessuna istanza per la concessione di contributo o di altro beneficio economico è stata avanzata né dall’amministrazione comunale di Bagheria, né dalla Civica Galleria d’arte moderna e contemporanea Renato Guttuso di Villa Cattolica.
Nel dicembre del 2014, il competente Dirigente generale del Dipartimento, sulla base di alcune dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Bagheria alla stampa locale, in merito alla chiusura del Museo Guttuso ed al trasferimento del personale di custodia ad altra mansione, convocava lo stesso Sindaco e lo invitava a trovare immediate soluzioni atte a superare le numerose criticità rilevate, con particolare riguardo all’obbligo di rispettare gli impegni ricompresi nel cronoprogramma comunitario considerato che, come evidenziato dallo stesso Senatore interrogante, alcune iniziative, rientranti nell’ambito del Progetto FESR Sicilia 2007-2013, riguardavano proprio la Civica Galleria Renato Guttuso.
Il Sindaco della Città di Bagheria, confermava, a gennaio dell’anno in corso, l’intendimento di portare a compimento il progetto di conservazione, rifunzionalizzazione e potenziamento della fruizione della Villa Cattolica, nonché quello relativo al centenario del Maestro Guttuso, anche attraverso itinerari culturali multidisciplinari.
Comunicava, inoltre, l’avvio dei relativi interventi, con l’aggiudicazione degli appalti per i lavori di riqualificazione della struttura museale e per la produzione del catalogo della opere.
Precisava, infine, che la chiusura del Museo, stigmatizzata dagli organi di stampa, era stata limitata ad un breve lasso di tempo di venti giorni e che il Museo era aperto e pienamente fruibile
Il Dirigente generale del Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana ha, infine, comunicato che, a seguito di un incontro tenutosi lo scorso 4 febbraio, i Dirigenti del Servizio Pianificazione Paesaggistica hanno ricevuto dall’amministrazione Comunale di Bagheria ampia assicurazione circa l’effettivo e tempestivo adempimento delle procedure di competenza.

Il senatore BOCCHINO (Misto-ILC) esprime apprezzamento per il tenore della risposta, di cui si dichiara soddisfatto, in quanto si evince lo sforzo intrapreso per il superamento delle problematiche connesse al riparto di competenze tra lo Stato e le Regioni.
Sottolinea, quindi, la necessità di esperire ogni mezzo per scongiurare ulteriori chiusure del Museo Guttuso, rimarcando altresì l'urgenza di risolvere la questione del precariato che affligge molti dipendenti del Museo, la cui prestazione professionale risulta comunque ineludibile al fine di garantire l'ottimale fruizione della struttura museale.

Il sottosegretario Ilaria BORLETTI DELL'ACQUA risponde poi all'interrogazione n. 3-01593 della senatrice Idem sulla chiusura dei siti archeologici di Pompei ed Ercolano nei giorni del 25 dicembre 2014 e 1° gennaio 2015.
Preliminarmente, conferma quanto riferito nell’atto parlamentare, in merito al fatto che il numero di visitatori dei siti vesuviani, ed in particolare dei siti di Pompei ed Ercolano, negli ultimi tre anni è in continua crescita: sul punto i dati riferiti nell’atto parlamentare corrispondono a quelli riportati nel sito della Soprintendenza di Pompei.
In particolare, il numero più elevato di visitatori per Pompei è stato registrato nel 2006 (2.569.872), nel 2007 (2.571.725) e nel 2014 (2.668.178). L'incremento del 2014 è dovuto in parte alla nuova apertura gratuita la prima domenica del mese, giornate nelle quali sono stati raggiunti circa 20.000 visitatori.
Riguardo all’articolo de “Il Mattino” del 24 dicembre 2014 citato nell’interrogazione e nel quale si legge “per la prima volta ìn quasi mezzo secolo, il sito archeologico resterà chiuso a Natale e Capodanno” non essendoci “i soldi per pagare gli straordinari al personale”, segnala che l’apertura al pubblico dei monumenti, musei, gallerie, aree e parchi archeologici, parchi, ville e giardini di Stato è disciplinata dal decreto ministeriale del 13 Aprile 1993, che, all’articolo 4, dispone: “I monumenti, i musei, le gallerie, le aree e i parchi archeologici, i parchi, le ville ed i giardini storici (dello Stato) restano chiusi al pubblico nei giorni di Capodanno, l° maggio e Natale”.
Pertanto le apertura straordinarie nel giorno di Natale, 1° maggio e Capodanno sono possibili solo sulla base di specifici accordi con il personale e con fondi appositamente destinati. A Natale e Capodanno scorsi erano, infatti, chiusi tutti i musei e i luoghi della cultura statali, compresi gli Uffizi, Brera, Paestum e Capodimonte.
Come riferito anche dal ministro Franceschini, l’accordo del giugno 2014 coi sindacati prevede un nuovo calendario definitivo di aperture straordinarie per Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, Ferragosto e, con trattative annuali, anche il 1° maggio, oltre a tutte le domeniche.
Invece, nei giorni del 25 dicembre e del 1° gennaio i musei restano chiusi: scelta permanente, non solo per quest’anno, ma per evitare cambi continui di calendario e, soprattutto, per allinearsi con quanto già avviene in tutto il mondo.
Tutti i grandi musei, infatti, sanno bene che i comportamenti familiari e turistici di Natale e Capodanno non si conciliano con l’apertura dei musei e che, comunque, dovendo scegliere per ragioni contrattuali o di risorse, è preferibile tenere aperto, specie un sito archeologico, in giornate primaverili o estive.
Nel 2013 in Italia invece in quelle due giornate i musei statali erano aperti: a Natale 2013 si sono recati a Pompei 833 visitatori e a Capodanno 2014, 2357 visitatori, contro una media di 15/20.000 ogni prima domenica del mese.
Riassumendo, proprio con l’intento di fornire analiticamente i dati richiesti, i visitatori degli Scavi di Pompei nella giornata del 25 dicembre 2013, contando anche i biglietti cumulativi venduti, sono stati 833 per un incasso di 6.898 euro; i visitatori degli Scavi di Pompei nella giornata del 1° gennaio 2014, contando anche i biglietti cumulativi venduti, sono stati 2.357 (ribadisco: contro una media di 15/20.000) per un incasso di 19.103 euro.
Riguardo alle citate aperture straordinarie succitate, si fa presente che l’apertura di Pompei nella giornata del 25 dicembre 2013 ha comportato la spesa aggiuntiva di 8.270 euro per il solo personale interno, mentre, per la giornata del 1° gennaio, tale spesa aggiuntiva è stata di 8.440 euro per il solo personale interno.
Questi numeri hanno portato l’Amministrazione a fare questa scelta che, ribadisco, sarà permanente.
Gli arrivi a Pompei di alcuni pullman di turisti il giorno di Capodanno derivano evidentemente dal fatto che i tour operator, programmando e vendendo i pacchetti di viaggio con molti mesi di anticipo, non hanno rilevato il cambio di calendario deciso in giugno, anche se la comunicazione era correttamente inserita nel portale web di Pompei, come del resto in tutti i portali degli altri musei e aree archeologiche di Stato, sia nella schermata relativa ai vari siti che nelle relative Carte dei servizi allegate.
Fornisce poi puntualizzazione circa, l’affermazione in base alla quale l’apertura per Natale e Capodanno di Pompei si svolgerebbe “da quasi mezzo secolo”. Limitando l’analisi alle giornate di Natale e Capodanno, segnala che a partire dal 2004, tale apertura è stata disposta dal Ministero per le seguenti date: Natale 2004-Capodanno 2005; Natale 2005-Capodanno 2006; Natale 2006-Capodanno 2007; Natale 2007-Capodanno 2008; Natale 2008-Capodanno 2009; Natale 2009-Capodanno 2010; Natale 2010-Capodanno 2011; Natale 2012-Capodanno 2013; Natale 2013-Capodanno 2014.
Non è stata invece effettuata l’apertura per Natale 2011-Capodanno 2012, per mancato accordo sindacale, in quanto l’accordo era stato sottoscritto da una sola sigla sindacale e da un solo componente della Rappresentanza sindacale unitaria.
Non è stata, infine, effettuata l’apertura per Natale 2014-Capodanno 2015.
Riguardo al pagamento dello straordinario per il personale impegnato nelle citate aperture straordinarie, precisa che, per le aperture di Natale 2004-Capodanno 2005, Natale 2005-Capodanno 2006, Natale 2006-Capodanno 2007, le somme relative sono state corrisposte dalla Regione Campania-Artecard, per il tramite della Direzione regionale della Campania. Gli straordinari relativi alle successive aperture straordinarie sono stati, invece, sempre corrisposti dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
In conclusione, confidando di aver fornito soddisfacenti risposte ai quesiti degli onorevoli interroganti, conferma l’impegno del Ministero, nelle sue strutture centrali e periferiche, per il costante miglioramento delle azioni di comunicazione e in generale per la valorizzazione del patrimonio: anche sotto questo punto di vista, il Grande Progetto Pompei intende rappresentare un modello virtuoso.

La senatrice IDEM (PD) si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal Rappresentante del Governo, evidenziando come la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale richieda anche l'adozione di ogni iniziativa volta a prevenire il verificarsi di episodi, come quello oggetto dell'atto di sindacato ispettivo, che rischiano di compromettere l'immagine del nostro Paese all'Estero.

Il PRESIDENTE dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI

Il PRESIDENTE comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.

La Commissione conviene su tale forma di pubblicità, che è pertanto adottata per l'audizione del sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo all'ordine del giorno.

PROCEDURE INFORMATIVE
Audizione del sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua, sulle attività del Ministero in relazione alla manifestazione Expo 2015

Il PRESIDENTE introduce l'audizione del sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Borletti Dell'Acqua.

Il sottosegretario Ilaria BORLETTI DELL'ACQUA osserva preliminarmente che le iniziative del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo connesse ad Expo vengono realizzate senza ulteriori contributi pubblici rispetto a quelli disponibili a legislazione vigente.
Illustra quindi le caratteristiche del padiglione Italia, osservando come esso tenda, tra l'altro, a valorizzare l'eccellente livello professionale degli istituti italiani di restauro, che rappresentano un modello per gli altri Paesi: partendo dal lavoro svolto per la ricostruzione della Basilica di Assisi dopo gli eventi sismici del 1997, il padiglione fornisce, quindi, spiegazioni sull'attività di restauro e recupero del patrimonio artistico italiano a seguito danni derivanti da eventi di guerra o da calamità naturali. Attraverso la visita del Padiglione Italia il turista potrà, quindi, percepire l'importanza che il nostro Paese attribuisce alla tutela e alla valorizzazione dell'arte e della cultura.
Un'iniziativa organizzata dal Ministero consiste, poi, nel consentire a tutti gli acquirenti dei biglietti dell'Expo l'ingresso gratuito in diciassette siti cosiddetti "minori", in quanto estranei ai circuiti turistici di massa, ma di elevato livello culturale, localizzati in tutto il Paese.
Altresì, il Dicastero si è focalizzato sull'organizzazione di mostre come quella sul Grand Tour a Monza e su due importanti esposizioni a Milano dedicate a Giotto e a Leonardo, che rappresenteranno ulteriori occasioni per diffondere la conoscenza del nostro Paese attraverso itinerari turistico-culturali.
Nel ricordare che la mostra su Leonardo sarà aperta dal disegno sull'Uomo vitruviano, invita a non focalizzarsi eccessivamente sulle polemiche concernenti i dinieghi per il prestito di opere d'arte, in quanto si rischia di dimenticare che il Ministero dei beni culturali ha dato l'assenso a ben settantotto prestiti. Un ulteriore mostra di notevole livello consiste in una esposizione archeologica a Brescia sulla "romanizzazione" della Gallia Cisalpina.
Il Ministero è, quindi, presente nelle grandi esposizioni, o con proprie opere ovvero attraverso le proprie competenze scientifiche. Si sofferma poi sull'unico progetto beneficiario di contributi pubblici e organizzato in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, consistente nella valorizzazione dei territori collegati a Expo, ossia nella progettazione di percorsi turistico-culturali, dislocati nelle diverse Regioni italiane e caratterizzati dal collegamento tra alimentazione e luoghi d'arte (per esempio, nel caso della Toscana, attraverso l'accostamento tra le ville medicee e la gastronomia della corte dei Medici). Un'ulteriore iniziativa è poi rappresentata dagli itinerari giotteschi.
Fa, quindi, presente come molte Regioni abbiano creato dei percorsi di valorizzazione dei rispettivi siti culturali, degli itinerari turistici e degli spettacoli dal vivo.
Per quanto attiene all'aspetto comunicativo, dà conto delle iniziative legate al portale internet VeryBello.it, che si delinea come una grande piattaforma digitale interattiva recante il calendario di tutti gli eventi culturali connessi all'Expo e distinti per area tematica, in modo da fornire uno strumento agevolmente fruibile per l'utente. Ricorda, al riguardo, che, nel corso di un'audizione presso l'omologa Commissione della Camera dei deputati sono state sollevate delle critiche circa l'accessibilità del sito e la disponibilità in altre lingue straniere: a tali rilievi si è già data risposta, approntando le opportune soluzioni.
Sul sito VeryBello sono quindi sponsorizzati circa 1.400 eventi e l'intenzione è di assicurare ad esso una proiezione temporale che vada oltre l'Expo, come ribadito dal Ministro Franceschini nel corso delle recenti visite in Germania e negli Stati Uniti.
In conclusione, osserva che, pure in assenza di contributi pubblici, il Ministero è riuscito a presentare un programma di qualità, svolgendo un ruolo di coordinamento delle iniziative culturali presenti sul territorio, al fine di concepire l'Expo non solo come un importante evento localizzato nella città di Milano, ma anche come una leva per favorire il turismo culturale su tutta la penisola, sfruttando l'arrivo in Italia, secondo alcune previsioni, di circa venti milioni di persone. Infine, dà conto della stipulazione di un apposito accordo con la Rai per la promozione della bellezza artistica e del patrimonio culturale.

Seguono, poi, quesiti da parte dei senatori.

Il senatore LIUZZI (FI-PdL XVII) formula un apprezzamento per il concorso di tutte le energie positive del Paese ai fini della buona riuscita dell'Expo, rimarcando la necessità di non perdere un'occasione così importante per favorire l'attrazione di un pubblico variegato e di alto livello.
Sottolinea, quindi, come l'utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione risulterà dirimente ai fini del successo o meno dell'iniziativa, raccomandando pertanto l'adozione di strategie comunicative persuasive e convincenti. Ricorda, quindi, la necessità di prestare particolare attenzione alle esigenze dei territori meridionali, che potrebbero risultare penalizzati dalla lontananza rispetto alla città di Milano. Al riguardo, le nuove tecnologie potranno fornire un valido aiuto in termini di realtà virtuali e di trasposizione dei luoghi. Parimenti, sarebbe opportuna l'estensione degli ingressi gratuiti ad un maggior numero di luoghi d'arte siti nel Mezzogiorno.

La senatrice MONTEVECCHI (M5S), nel ribadire una forte perplessità sulla denominazione del portale web chiede se esso sostituirà gradualmente PromuovItalia, al fine di evitare doppioni.
Domanda, poi, se sia stata predisposta un'applicazione per smartphone del sito VeryBello, in quanto tale versione rappresenterebbe il mezzo più utile e più facilmente fruibile per i turisti e per i visitatori più giovani.
Chiede, quindi, se sia stata attivata una convenzione tra il Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al fine di favorire la partecipazione delle scolaresche agli eventi connessi a Expo.
Infine, alla luce di una sua recente missione in America Latina, chiede se siano state attivate sinergie con il Ministero degli Esteri per promuovere l'Expo negli altri Paesi e tra le comunità italiane all'estero.

La senatrice DI GIORGI (PD) condivide pienamente la concezione dell'Expo come mezzo per favorire la penetrazione del turismo non solo nella città di Milano, ma in aree diffuse dell'intero territorio italiano, ai fini della valorizzazione di un patrimonio culturale ramificato in tutta la penisola, nel rispetto dell'autonomia delle singole istituzioni territoriali e delle diverse strutture museali.
Raccomanda, quindi, l'opportunità di utilizzare il portale VeryBello come mezzo permanente per sponsorizzare le iniziative culturali presenti in tutto il Paese.

La senatrice Elena FERRARA (PD) chiede se sia possibile acquisire l'elenco completo dei diciassette siti culturali dei quali è stato previsto l'ingresso gratuito a beneficio degli acquirenti per i biglietti dell'Expo e domanda poi se tra essi sia presente il Complesso monumentale del Broletto di Novara recentemente restaurato in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.
Pone, quindi, l'esigenza di inserire nei percorsi turistici connessi all'Expo la cintura dei laghi prealpini.
Si sofferma, poi, sul tema della valorizzazione dell'offerta musicale, facendo presente che, all'interno dell'Esposizione universale, sarà allestito uno stand dedicato alla musica e al contrasto del lavoro minorile, che rappresenta una delle piaghe del settore alimentare nel mondo.
Chiede, quindi, se siano state risolte le difficoltà dell'orchestra Verdi di Milano e domanda se siano state attivate delle convenzioni con la Rai per la diffusione in eurovisione o mondovisione, di eventi musicali legati all'Expo, stante il fatto che essi potrebbero essere fruiti anche da chi non sarà fisicamente presente all'Esposizione universale.

Il presidente BOCCHINO (Misto-ILC) giudica positivamente la scelta di consentire ai visitatori dell'Expo l'accesso gratuito a diciassette siti, giudicandola coerente con l'intenzione di promuovere percorsi turistici legati alla valorizzazione dei siti culturali diffusi su tutto il territorio.
Domanda quindi, informazioni sulla dislocazione geografica dei diciassette siti e sul relativo criterio di individuazione, chiedendo altresì se non sia opportuno incrementare il numero dei luoghi d'arte localizzati nel Sud d'Italia, al fine di compensare la penalizzazione dovuta alla lontananza dalla città sede di Expo.

Il sottosegretario Ilaria BORLETTI DELL'ACQUA, intervenendo in sede di replica, rileva che, fino a poco tempo fa, l'Expo non era percepito come un evento di interesse nazionale e che, quindi, occorre recuperare un ritardo molto grave dovuto alla visione di tale Esposizione come localizzata nella sola città di Milano, senza riverberi sul resto del Paese.
Per quanto riguarda, l'individuazione dei diciassette siti, fa presente che essi sono stati selezionati sulla base delle indicazioni ottenute dalle varie direzioni regionali del Ministero e che l'elenco comprende anche molte realtà del Mezzogiorno.
Si sofferma, quindi, sulla polemica connessa al diniego del trasferimento dei Bronzi di Riace, specificando che verrà attivata una convenzione con Alitalia proprio per favorire l'afflusso di visitatori a Reggio Calabria. Analogamente verranno attivate anche convenzioni con le Ferrovie dello Stato, al fine di incentivare lo spostamento dei visitatori da Milano ad altre città.
Fa, quindi, presente che è in corso la predisposizione dell'applicazione per cellulare del portale VeryBello, in modo da agevolare l'accesso all'offerta.
Concorda con l'opportunità di attivare convenzioni con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per favorire le visite delle scolaresche e conferma l'attivazione di sinergie con il Ministero degli esteri per la promozione dell'evento, attraverso la rete delle ambasciate e degli Istituti italiani di cultura.
Ribadisce l'intenzione che il portale VeryBello sia utilizzato come strumento permanente di promozione dei percorsi turistico-culturali, escludendo, quindi, che altre iniziative come PromuovItalia si riducano a doppioni. Invita, poi, a porre l'attenzione sul turismo nazionale ed europeo per il quale sono ancora presenti dei margini di proposta circa i percorsi culturali, a differenza dei turisti provenienti da Paesi extraeuropei, che hanno già programmato da molto tempo il viaggio in Italia.
In merito alle richieste sollevate dalla senatrice Ferrara, osserva come la Regione Piemonte abbia presentato uno dei programmi più completi e che la rispettiva Direzione regionale del Ministero abbia indicato, come sito per il quale consentire l'ingresso gratuito, il Castello di Agliè: ciò non impedisce, comunque, di segnalare sul portale VeryBello altre iniziative compreso il percorso turistico dei laghi prealpini.
Si riserva, poi, di acquisire elementi informativi sull'Orchestra Verdi che rappresenta una tra le più meritorie istituzioni orchestrali del Paese.
Giudica, inoltre, condivisibile la trasmissione attraverso la Rai degli eventi musicali connessi ad Expo e preannuncia iniziative al riguardo.
In merito infine alla valorizzazione del Mezzogiorno ribadisce come la composizione della lista dei diciassette siti, che si riserva di trasmettere alla Commissione, sia stata ispirata alla logica di una valorizzazione la più possibile uniforme di tutte le diverse realtà del Paese.

Il presidente BOCCHINO (Misto-ILC) nel prendere atto di quest'ultimo impegno, giudica comunque molto grave che nessun sito localizzato nella Regione Sicilia sia stato incluso fra i diciassette luoghi d'arte accessibili gratuitamente e preannuncia, su tale questione, la presentazione di un apposito atto di sindacato ispettivo.

La senatrice PETRAGLIA (Misto-SEL) interviene incidentalmente per chiedere quali Regioni siano escluse dalla lista dei diciassette siti.

La senatrice DI GIORGI (PD) solleva l'opportunità di risolvere la lacuna rappresentata dall'assenza della Sicilia.

Il sottosegretario Ilaria BORLETTI DELL'ACQUA fa presente che il Ministero non possiede in Sicilia alcun sito a gestione diretta. Ne consegue l'impossibilità di garnatire l'accesso gratuito a luoghi d'arte gestiti da altri enti. Tuttavia, fa presente che verranno esperiti i tentativi necessari per colmare tale lacuna, per esempio promuovendo apposite iniziative presso l'Assessorato alla cultura della Regione siciliana.

Il PRESIDENTE ringrazia il Sottosegretario per i chiarimenti offerti e dichiara, quindi, conclusa la procedura informativa all'ordine del giorno.

SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTAZIONI ACQUISITE NEL CORSO DELLE AUDIZIONI

Il PRESIDENTE comunica che l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, in merito all'esame dell'affare assegnato Musica (Atto n. 409), ha svolto l'audizione dei rappresentanti della Conferenza nazionale presidenti di conservatorio e Conferenza dei direttori dei conservatori di musica e della SIAE, i quali hanno consegnato o preannunciato documentazioni che - unitamente ad eventuali integrazioni - saranno rese disponibili per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione. Comunica altresì che l'Associazione nazionale delle fondazioni lirico-sinfoniche (ANFOLS) ha inviato una documentazione che sarà anch'essa resa disponibile per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
Il Presidente comunica, inoltre, che l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, ha svolto ieri l'audizione del Direttore Generale di progetto sull'aggiornamento dello stato di avanzamento del "Grande Progetto Pompei", il quale ha consegnato una documentazione che - unitamente ad eventuali integrazioni - sarà resa disponibile per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.

Prende atto la Commissione.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il PRESIDENTE fa presente che martedì 17 marzo, alle ore 15, si svolgerà l'audizione del Presidente della Commissione cultura e istruzione del Parlamento europeo, onorevole Silvia Costa, ai sensi dell'articolo 144-quater, comma 1, del Regolamento, per un approfondimento sulle iniziative delle Istituzioni europee in materia di istruzione, cultura e sport.
Inoltre, avverte che il programma dei lavori della prossima settimana sarà condizionato alla disponibilità del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca a concludere l'audizione avviata lo scorso 25 febbraio.

Prende atto la Commissione.

SCONVOCAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA

Il PRESIDENTE comunica che l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, dedicato alla programmazione dei lavori e previsto per oggi al termine della seduta plenaria, non avrà più luogo.

Prende atto la Commissione.

La seduta termina alle ore 16,20.