SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIII LEGISLATURA --------------------


11a Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)


53a seduta: mercoledì 6 novembre 1996, ore 15
54a seduta: giovedì 7 novembre 1996, ore 15


ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

I. Esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, del seguente atto:

Schema di decreto legislativo per l'attuazione delle direttive 92/91/CEE, del Consiglio, del 3 novembre 1992 (sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione: undicesima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) e direttiva 92/104/CEE, del Consiglio, del 23 novembre 1992 (sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee: dodicesima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) - Relatore alla Commissione ZANOLETTI.
(Previe osservazioni della 10a Commissione e della Giunta per gli affari delle Comunità europee)
(Parere al Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'articolo 6, comma 3, della legge 6 febbraio 1996, n. 52)
(n. 36)
II. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, del seguente atto:

Schema di decreto legislativo per l'attuazione della direttiva 92/85 CEE, concernente Miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti e puerpere o in periodo di allattamento - Relatore alla Commissione MULAS.
(Parere al Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'articolo 6, comma 3, della legge 6 febbraio 1996, n. 52)
(n. 37)
IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame dei disegni di legge:

1. MANZI ed altri. - Riapertura del termine per la regolarizzazione delle posizioni assicurative dei lavoratori dipendenti da enti o imprese private, licenziati per motivi politici, religiosi o sindacali - Relatore alla Commissione MANFROI.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(215)
2. BATTAFARANO ed altri. - Riapertura del termine per la regolarizzazione delle posizioni assicurative dei lavoratori licenziati per motivi politici, sindacali o religiosi e norme per la ricostruzione della posizione assicurativa dei dipendenti pubblici - Relatore alla Commissione MANFROI.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(1137)
II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. DANIELE GALDI. - Soppressione del Fondo previdenziale ed assistenziale degli spedizionieri doganali.
(Pareri della 1a, della 5a e della 6a Commissione)
(641)
2. BORNACIN. - Soppressione del fondo previdenziale ed assistenziale degli spedizionieri doganali.
(Pareri della 1a, della 5a e della 6a Commissione)
(1059)
- Relatore alla Commissione GRUOSSO.

III. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. DANIELE GALDI ed altri. - Nuove norme in materia di integrazione al trattamento minimo.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(273)
2. SALVATO e MANZI. - Nuove norme in materia di integrazione al trattamento minimo.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(487)
- Relatore alla Commissione PILONI.

INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO

PELELLA, BATTAFARANO, GRUOSSO, MELE, MANZI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Premesso:
che il dottor Giovanni Conti, dirigente del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, è responsabile della divisione VI della Direzione generale della cooperazione;
che alla suddetta Direzione afferiscono i procedimenti inerenti a casi di liquidazione coatta di società cooperative;
che in data 15 agosto 1996 sul quotidiano «Il Tempo» è apparso un articolo che riportava le conseguenze di un procedimento di carattere essenzialmente disciplinare che nei confronti dello stesso dottor Conti sarebbe stato attivato dai competenti uffici del Ministero del lavoro;
che ciò sarebbe scaturito, come si evince dalla lettura del richiamato articolo di stampa, dai fatti connessi alle funzioni di controllo e di autorizzazione, funzioni sue proprie, che il dottor Conti avrebbe esercitato sulle attività dei commissari liquidatori della società cooperativa Riserva Verde di Roma, sottoposta tra l'altro, a quanto risulta agli interroganti, anche ad indagini da parte della procura della Repubblica di Roma;
che i commissari liquidatori della suddetta società cooperativa non avrebbero ottenuto da parte dell'ufficio del dottor Conti le previste autorizzazioni al proseguimento della loro attività di liquidatori della società cooperativa in questione;
che infatti l'ufficio del dottor Conti avrebbe ravvisato una insufficienza di garanzia in ordine alla correttezza delle procedure di liquidazione adottate essendosi, nel contempo, irreparabilmente compromesso il rapporto di fiducia tra i liquidatori stessi ed il comitato di sorveglianza;
che detto comitato avrebbe, infatti, manifestato perplessità in ordine alla congruità delle spese sostenute dai liquidatori nonchè dei compensi accordati a professionisti;
che ciò avrebbe indotto la Direzione generale della cooperazione a proporre al Ministro del lavoro la revoca dei predetti liquidatori ritenendo, inoltre, che le operazioni di liquidazione della società cooperativa Riserva Verde in assenza di decreto di revoca non avrebbero più potuto procedere se non in presenza di un intervento di assunzione diretta di responsabilità di vigilanza e di autorizzazione da parte dell'organo politico;
che dai fatti esposti sarebbe scaturita da parte del dottor Francalancia, direttore generale del personale del Ministero del lavoro, nei confronti del dottor Conti una contestazione di infrazione disciplinare ad essi relativa;
che in data 11 settembre 1996 la commissione disciplina del Ministero del lavoro avrebbe provveduto a formalizzare gli atti del procedimento disciplinare avviato nei confronti del dottor Conti,
si chiede di sapere:
se i fatti innanzi esposti corrispondano al vero;
in tal caso, quali siano le valutazioni e gli elementi che avrebbero suggerito l'attivazione di detto procedimento disciplinare tenuto conto che dalla lettura dell'articolo di stampa relativo all'episodio si evincerebbe un comportamento del dottor Conti teso a garantire trasparenza di procedure e correttezza amministrativa nella liquidazione della suddetta società cooperativa Riserva Verde.
(3-00224)
DE LUCA Michele. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Premesso:
che il capo dell'ispettorato provinciale del lavoro di Parma ha affidato (si veda «La Gazzetta di Parma» del 17 settembre 1996) la denuncia di fatti gravissimi, ad un comunicato stampa che di seguito si riporta testualmente: «Anche nella provincia di Parma sono state segnalate decine di pseudo-cooperative che utilizzano agevolazioni copiose. Vi sono aziende che ricorrono al lavoro nero, magari tramite la ritenuta d'acconto per finte collaborazioni (...). Alcune stime parlano addirittura di trentamila addetti ad interim mascherati o da soci di cooperative o da consulenti. È stato segnalato che anche a Parma esistono aziende che usufruiscono del mercato, illecito per ora, del lavoro temporaneo. Detto mercato interessa per lo più le qualifiche più basse, che sono quelle più bisognevoli di tutela sindacale»;
che sui fatti riferiti si impongono urgenti quanto approfonditi accertamenti (presumibilmente già avviati dallo stesso ispettorato provinciale del lavoro di Parma);
che gli esiti di tali accertamenti (come di altri che sono stati svolti in precedenza, ivi compreso l'episodio di pseudo-appalto di manodopera, parimenti verificatosi anche a Parma ed oggetto di interrogazione dello scrivente e di risposta del Governo nella precedente legislatura) non potranno, ovviamente, essere trascurati dalla iniziativa legislativa (auspicata, in conclusione del comunicato stampa, dal solerte capo dell'ispettorato provinciale del lavoro di Parma), che il Governo si appresta ad avviare in tema di lavoro interinale,
l'interrogante chiede di conoscere:
quale sia la verità dei fatti, denunciati dal capo dell'ispettorato del lavoro di Parma (nel comunicato stampa ricordato in premessa), risultante all'esito di urgenti, quanto approfonditi, accertamenti;
quale sia la posizione del Governo in ordine ai problemi prospettati in premessa;
quali iniziative il Governo intenda conseguentemente prendere.
(3-00244)