COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE

GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012
93ª Seduta

Presidenza del Presidente
PASTORE

La seduta inizia alle ore 8,45.

MATERIE DI COMPETENZA

Esame, ai sensi dell’articolo 50, comma 1, del Regolamento del Senato, della proposta di relazione sullo stato di attuazione del procedimento per l’abrogazione generalizzata di norme di cui all’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246. (Esame e rinvio)

Il presidente PASTORE (PdL), relatore, illustra la proposta di Relazione sullo stato di attuazione del procedimento per l’abrogazione generalizzata di norme, con la quale si intende offrire una lettura del cammino fin qui percorso in materia di semplificazione normativa, con il procedimento delineato dall'articolo 14 della legge n. 246 del 2005. In particolare, viene aggiornato quanto già riferito nelle precedenti due Relazioni, con l'analisi dei provvedimenti adottati dal Governo dopo la pubblicazione dell'ultima Relazione, e del loro esame parlamentare, e si prefigurano i possibili, prossimi sviluppi.
Il primo capitolo della proposta di Relazione richiama il quadro normativo che presiede al procedimento «taglia leggi». Nel secondo capitolo si riferisce sui provvedimenti volti a realizzare la semplificazione normativa mediante abrogazione: vi sono illustrate, in particolare, le correzioni al decreto legislativo «taglia leggi», n. 212 del 2010, realizzate mediante l'inserimento in provvedimenti d'urgenza di disposizioni volte a determinare la reviviscenza di disposizioni precedentemente abrogate; viene inoltre affrontata la tematica - strettamente connessa - dell'abrogazione di norme meramente abrogatrici e della reviviscenza delle norme precedentemente abrogate. Sempre in tema di abrogazioni espresse, sono poi ricordati ulteriori casi in cui il legislatore ha fatto ricorso, fuori dal procedimento «taglia leggi», a clausole di abrogazione espressa sia “innominata” sia “nominata”, riproponendo talora anche abrogazioni “a blocchi” con decretazione d'urgenza. Quanto poi al decreto legislativo c.d. «salva leggi», si riferisce sulle ulteriori correzioni intervenute, successive al decreto legislativo correttivo propriamente detto, n. 213 del 2010, e sulla sua perdurante funzione, dopo l'operatività della "ghigliottina"; ci si sofferma, infine, sulla tematica dei cosiddetti "settori esclusi".
Il capitolo terzo è dedicato all'opera di riassetto della normativa mediante le codificazioni: si dà conto, in primo luogo, della recente sentenza con la quale la Corte costituzionale ha chiarito ambiti e limiti della codificazione attuativa della legge n. 246; sono quindi ripercorse le problematiche emerse in occasione dell'esame parlamentare, a partire dall’inizio del 2011, dei provvedimenti concernenti il codice del turismo, il correttivo al codice dell'ordinamento militare, mentre si dà conto della mancata adozione in via definitiva del codice dell'attività agricola e del connesso regolamento attuativo. Si accenna infine a riassetti e codificazioni realizzati fino al giugno 2012, in attuazione di specifiche deleghe legislative, al di fuori quindi dei confini del procedimento «taglia leggi».
Nell'ultimo capitolo, infine, si traggono le conclusioni dell'analisi svolta e si delineano possibili linee di sviluppo del percorso di semplificazione normativa.
Rammenta che i contenuti della proposta di Relazione sono stati da tempo anticipati in via informale ai componenti della Commissione, sollecitando eventuali integrazioni o modifiche, e informa che al momento non vi sono state segnalazioni al riguardo.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.


SULL'ESAME DEGLI ATTI DEL GOVERNO N. 485 E N. 492


Il presidente PASTORE ricorda che è stato assegnato alla Commissione uno schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, atto del Governo n. 485, con il quale sono assegnati circa 58,3 milioni di euro a undici Regioni a statuto ordinario per il finanziamento degli oneri derivanti dal maggior fabbisogno relativo a servizi ferroviari di interesse regionale, riferito agli anni 2003-2007. Nel segnalare che è disponibile la documentazione relativa a tale atto del Governo, rammenta altresì che il termine per l'espressione del parere al Governo scade il 25 luglio 2012.
Ritiene che l'esame dell'atto potrà svolgersi, auspicabilmente con la votazione del parere, la prossima settimana.

La Commissione concorda.

Il presidente PASTORE ricorda che alla Commissione è stato inoltre assegnato, in data 5 luglio, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - atto del Governo n. 492 - ai fini dell'espressione del parere al Governo, ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e dell'articolo 26, comma 1, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112.
Segnala quindi la successiva entrata in vigore di una disposizione, dettata dal decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini: il suo articolo 12, al comma 19, ultimo periodo, prevede che sino al 31 dicembre 2012 non si applichino i commi 635 e 638 del citato articolo 2 della legge n. 244 del 2007, escludendo quindi in via temporanea l'acquisizione dei pareri parlamentari ivi previsti sui provvedimenti attuativi del riordino di enti.
Al riguardo, ritiene opportuno valutare l'incidenza del mutato contesto normativo, determinato peraltro da una disposizione vigente contenuta in un provvedimento d'urgenza di cui è appena stata avviata la conversione in legge, sulla procedura parlamentare in corso, riservandosi di segnalare la questione ai Presidenti delle Camere.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 9,15.