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COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Mercoledì 19 maggio 2010

51ª Seduta

Presidenza del Presidente
ZAVOLI

La seduta inizia alle ore 13,55.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Intervengono per la RAI il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, e il dottor Daniele Mattaccini.

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Con riferimento alle notizie sul conduttore Santoro e il suo rapporto con la RAI, il deputato BELTRANDI (PD) chiede un'audizione del direttore generale della concessionaria.

Il PRESIDENTE è favorevole all’audizione, che sarà programmata dopo l’approvazione del parere sul contratto di servizio.

PARERE PARLAMENTARE SU ATTI DEL GOVERNO

Seguito dell'esame dello schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a per il triennio 2010-2012 (Doc. n. 191)
(Seguito dell'esame e rinvio)

Il PRESIDENTE invita i presentatori a illustrare gli emendamenti riferiti all'articolo 3.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra gli emendamenti a propria firma, alcuni dei quali hanno lo scopo di reintrodurre, in modo diverso, il Qualitel previsto dal precedente contratto, di individuare una diversa composizione del Comitato scientifico e di assicurare un carattere di terzietà alle società incaricate del monitoraggio.

I senatori MORRI (PD) e PARDI (IdV) illustrano gli emendamenti da loro presentati.

Il senatore BUTTI (PdL) invita il relatore a riformulare l'emendamento 3.011 (Proposta n. 19) con riferimento alla proposta di risoluzione in tema di trasparenza dei compensi a propria firma e già all'ordine del giorno della Commissione.

Concordando sul principio della trasparenza delle gare, il relatore RAO (UdC) sottolinea che nelle proprie proposte ha cercato di trasformare il Qualitel in un’attività reportistica, con cadenze non troppo stringenti. A tal proposito invita i presentatori a riformulare gli emendamenti 3.6, 3.8, 3.12 e 3.16, prevedendo una cadenza semestrale, e l’emendamento 3.62, prevedendo una cadenza mensile. Riformula quindi l'emendamento 3.31 e si riserva di procedere a una riformulazione dell'emendamento 3.011 (Proposta n. 19).

Il deputato BELTRANDI (PD) e il senatore MORRI (PD) riformulano i propri emendamenti nel senso proposto dal relatore.

Il relatore RAO (UdC) esprime parere contrario sugli emendamenti 3.25, 3.27 e 3.7, invita a ritirare l'emendamento 3.2 e si rimette alla Commissione sugli emendamenti 3.24, 3.5, 3.26, 3.9, 3.59, 3.10, 3.11, 3.12, 3.13, 3.15 e 3.60, dichiarandosi invece favorevole ai restanti emendamenti.

Il deputato BELTRANDI (PD) ritira l'emendamento 3.2.

Si passa quindi alla votazione.

La Commissione approva gli emendamenti 3.1, 3.01 (Proposta n. 9), 3.30, 3.04 (Proposta n. 12), 3.32, 3.05 (Proposta n. 13), 3.63, 3.6 (Nuovo testo), 3.06 (Proposta n. 14), 3.8 (Nuovo testo), 3.07 (Proposta n. 15), 3.28, 3.62 (Nuovo testo) e 3.31 (Nuovo testo), mentre risultano respinti i restanti emendamenti fino al 3.19. Nel corso della votazione, il senatore MORRI (PD) dichiara il voto contrario del proprio Gruppo sugli emendamenti 3.26 e 3.7 e l'astensione sugli emendamenti 3.13 e 3.15.

Il relatore RAO (UdC), accogliendo una proposta del senatore BUTTI, propone una riformulazione del proprio emendamento 3.011 (Proposta n. 19) nel senso di aggiungere, in fine, la seguente frase: "Inoltre la RAI si impegna a rendere pubblici nei titoli di coda dei programmi televisivi e radiofonici i compensi dei conduttori, degli ospiti, degli opinionisti, nonché i costi di produzione di format definiti di servizio pubblico". Invita altresì il deputato Beltrandi a convergere su tale ipotesi, ritirando il 3.20.

Il deputato LANDOLFI (PdL) si dichiara d'accordo con la proposta del relatore, sottolineando che la RAI è tenuta a farsi carico della trasparenza in quanto fornitrice di servizio pubblico e che l'applicazione della contabilità separata di per sé risolve il problema della definizione di pubblico servizio.

Nel condividere l'esigenza della trasparenza, il deputato GENTILONI SILVERI (PD) solleva perplessità circa l'opportunità e la concreta possibilità di realizzare da parte della RAI una rendicontazione dettagliata dei costi riferibili a ciascun programma, che potrebbe trasformarsi in una gogna mediatica.

Premettendo che un processo di trasparenza è già iniziato in RAI d’intesa con il Garante della privacy, e considerando come l'azienda debba gran parte delle proprie entrate al canone, il senatore BUTTI (PdL) ritiene la trasparenza un'esigenza imprescindibile; né può parlarsi di “gogna” perché i cittadini che pagano il canone hanno il diritto di essere informati.

Il PRESIDENTE dichiara di condividere l'obiettivo della trasparenza, ma non le modalità di applicazione ora proposte.

Il deputato CAPARINI (LNP) ricorda che un proprio emendamento all'articolo 25 propone la pubblicazione sul sito web dei compensi percepiti dai dipendenti e dai collaboratori.

Il senatore MORRI (PD) ritiene preferibile questo tipo di impostazione.

Pur condividendo la proposta formulata dal relatore, il deputato BELTRANDI (PD) fa presente che l'emendamento 3.20 prevede anche il monitoraggio dei dati aggregati, che altrimenti non sarebbe previsto dal contratto di servizio; i dati sono necessari per esercitare in generale la vigilanza sui programmi del servizio pubblico, laddove il nuovo schema di contratto sostanzialmente non prevede l'attività ora svolta dall'Osservatorio di Pavia.

Nel concordare con il collega Caparini, il senatore CERUTI (PD) ritiene che qualunque eccesso sarebbe un errore, poichè la trasparenza deve rappresentare un metodo e non un fine.

Il PRESIDENTE condivide tale interpretazione e ritiene che rendere pubblici gli stipendi, in mancanza di criteri di categorizzazione dei programmi, trasformerebbe l'opinione pubblica in un tribunale. La congruità dei compensi va riferita alle valutazioni di mercato e una televisione che sta sul mercato deve seguire le regole dello star system.

Secondo il senatore PARDI (IdV) è paradossale l'ossessiva ricerca da parte della maggioranza della trasparenza in questo ambito, laddove nell'esame di alcune proposte legislative si cerca addirittura di favorire l'omertà di Stato.

Considerando l'insieme degli interventi, il relatore RAO (UdC) ritiene che il testo già proposto, dal quale eventualmente eliminare il riferimento ai titoli di coda, può essere approvato congiuntamente alla proposta dell’onorevole Caparini all'articolo 25, mentre l'emendamento 3.20 potrebbe essere riformulato in modo da coordinarsi con tali proposte.

Il PRESIDENTE, eccependo la necessità di individuare prioritariamente i programmi di servizio pubblico ai quali applicare la norma e l'opportunità di estendere la previsione ai compensi dei vertici aziendali, propone un’ulteriore riflessione per trovare una soluzione sufficientemente ponderata.

Dissente il deputato CAPARINI (LNP).

Il deputato MERLO (PD) concorda con il Presidente, anche perché il punto in discussione è discriminante e va al di là delle comprensibili differenze tra maggiorana e opposizione, ferma restando la difficoltà di definire con precisione i programmi di servizio pubblico.

Il senatore BUTTI (PdL) evidenzia che la pubblicazione dei compensi sul sito è già prevista e che la contabilità separata definisce con chiarezza cosa sia servizio pubblico.

Poiché non esiste una contrarietà pregiudiziale da parte di nessuno sullo scopo da raggiungere, il deputato LANDOLFI (PdL) condivide la possibilità di individuare, senza inutili accelerazioni, una riformulazione della norma.

Nell'esprimere il proprio favore sulla proposta, il deputato DE ANGELIS (PdL) evidenzia che alla Commissione spetta soltanto il compito di fornire alla società concessionaria un indirizzo, senza entrare nei dettagli applicativi.

Il PRESIDENTE rinvia il seguito dell'esame alla prossima seduta.


La seduta termina alle ore 15,25.
ALLEGATO

TESTO DEGLI EMENDAMENTI ESAMINATI IN COMMISSIONE

Parere sullo schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a. per il triennio 2010-2012 (Doc. n. 191)


Art. 3

3.1
Beltrandi
All'articolo 3, comma 1, dopo le parole: “qualità dell’offerta”, inserire le seguenti: “, si impegna affinché tale obiettivo sia perseguito anche nei generi a più ampia diffusione".
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3.01 (Proposta n. 9)
Il Relatore
All’articolo 3, comma 1, lettera a), dopo le parole: “emittenti commerciali, compresi” inserire le seguenti:“i documentari”.
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3.23
Pardi, Formisano
All'articolo 3, comma 1, lettera a), sostituire le parole: "da caratteri," con le seguenti: "con caratteri".
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3.2
Beltrandi
All'articolo 3, comma 1, sostituire la lettera d) con la seguente: “d) conformare i contenuti della propria programmazione al rispetto delle statuizioni previste nei Codici di cui all’articolo 2, comma 5;".
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3.30
Il Relatore
Sostituire le proposte nn. 10) e 11) con la seguente:
10) All’articolo 3, comma 1, lettera d), dopo le parole: “di natura espressiva” inserire le seguenti: “assicurando, tra l’altro, una più moderna rappresentazione della donna nella società, valorizzandone il ruolo, e”.

Congiuntamente, aggiungere, in fine, le parole: “, nonché di altri analoghi Codici che dovessero essere emanati nel triennio di vigenza del presente contratto”.
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3.24
Pardi, Formisano
All'articolo 3, comma 1, lettera d), sostituire le parole: ", buon gusto, assenza di volgarità, anche di natura espressiva," con la seguente: "e".
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3.25
Pardi, Formisano
All'articolo 3, comma 1, lettera e), sostituire le parole: "dell'intensità di" con le seguenti: "dell'efficacia del".
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3.3
Beltrandi
All'articolo 3, comma 1, lettera e), dopo le parole: “percezione dell’intensità”, inserire le seguenti: “e della qualità".
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3.4
Beltrandi
All'articolo 3, comma 1, lettera e), aggiungere, in fine, la parola: “offerto".
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3.04 (Proposta n. 12)
Il Relatore
All’articolo 3, comma 1, aggiungere, in fine, la seguente lettera: “e-bis) assicurare la realizzazione di trasmissioni dedicate ai temi dei bisogni della collettività, alle condizioni sanitarie e socio-assistenziali, alle iniziative delle associazioni della società civile, all’integrazione e al multiculturalismo, alle pari opportunità, alla cultura e al lavoro”.
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3.32
De Angelis, Colucci, Laffranco, Landolfi, Lupi, Mazzuca, Mottola, Santelli, Amato, Baldini, Barelli, Butti, Casoli, Fasano, Gasparri, Lauro, Palmizio, Lainati, Caparini
All'articolo 3, comma 1, aggiungere, in fine, la seguente lettera: "f) garantire la promozione, valorizzazione e tutela della lingua italiana favorendo, a neologismi e terminologie in lingue straniere, l’utilizzo di termini evinti dalla nostra tradizione linguistica e quindi comprensibili e riconoscibili dai cittadini di ogni fascia o specificità culturale”.
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3.05 (Proposta n. 13)
Il Relatore
All'articolo 3, sostituire il comma 2 con il seguente “2. La Rai è tenuta a dotarsi di un sistema di analisi e monitoraggio della qualità dell’offerta e delle sue determinanti, tenendo conto delle esperienze esistenti anche a livello internazionale, con l’obiettivo di poter disporre di elementi di valutazione per la definizione di una programmazione e di una policy aziendale che corrisponda sempre più alle domande e alle attese del pubblico e realizzi la funzione di servizio pubblico come prescritto dal presente Contratto di servizio, coniugando audience e qualità”.
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3.5
Beltrandi
All'articolo 3, comma 2, dopo le parole: “qualità dell’offerta”, inserire le seguenti: “che interessi ogni piattaforma tecnologica utilizzata per la messa in onda della programmazione, con particolare e specifica attenzione alle programmazione fruibile tramite internet e la tecnologia digitale".

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3.63
Morri, Milana
All'articolo 3, comma 2, dopo le parole: "esistenti anche a livello", inserire le seguenti: “europeo ed".
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3.6
Beltrandi
All'articolo 3, comma 2, aggiungere, in fine, le parole: “La Rai è tenuta a fornire tempestivamente, con cadenza trimestrale, alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, i dati risultanti dal monitoraggio".
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3.6 (Nuovo testo)
Beltrandi
All'articolo 3, comma 2, aggiungere, in fine, le parole: “La Rai è tenuta a fornire tempestivamente, con cadenza semestrale, alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, i dati risultanti dal monitoraggio".

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3.06 (Proposta n. 14)
Il Relatore
All'articolo 3, sostituire il comma 3 con il seguente: “3. Tale sistema è costituito da due distinti strumenti: a) un monitoraggio e un’analisi della qualità della programmazione intesa come valore pubblico, in grado di verificare la percezione degli utenti del servizio pubblico in merito ai singoli elementi dell’offerta, come declinati nell'art. 4, nell'art. 5, nell'art. 8 e nell'intero Capo III del presente contratto; b) un monitoraggio della corporate reputation intesa come: a) la capacità di competere sotto il profilo della sostenibilità economica descritta al Capo V del presente contratto, della competitività come illustrata all'art. 14 del presente Contratto, del coinvolgimento del personale e della flessibilità organizzativa; b) la capacità di innovare in termini di prodotto (Comma 3 art. 9 e art. 11 Capo III) e di tecnologia (intero Capo IV); c) la capacità di incrementare il proprio valore di servizio pubblico, inteso anche in termini di presenza sul mercato internazionale (art. 14 Capo III) e di supporto all'industria tecnologica e all'industria televisiva indipendente (art. 15 Capo III), nel rispetto dell’etica dell’impresa, della deontologia professionale, dei criteri di correttezza, di lealtà, quali emergono anche dal Codice etico e dalla Carta dei doveri e degli obblighi degli operatori del servizio pubblico".
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3.26
Pardi, Formisano
All'articolo 3, comma 3, lettera b), sostituire le parole: "corporate reputation" con le seguenti: "immagine aziendale".
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3.27
Pardi, Formisano
All'articolo 3, comma 3, lettera b), sopprimere le parole: ", di lealtà,".
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3.7
Beltrandi
All’articolo 3, dopo il comma 3, inserire il seguente: “3-bis) Lo strumento di monitoraggio e di analisi della qualità della programmazione inteso come valore pubblico dovrà:
a) rappresentare attraverso un adeguato disegno campionario l’intera popolazione italiana;
b) avere una periodicità di misurazione quotidiana;
c) riguardare tutte le piattaforme tecnologiche su cui opera la concessionaria e a cui fa riferimento il presente Contratto;
d) pervenire alla misurazione con precisione statistica adeguata di almeno il 60 per cento dell’offerta delle piattaforme rilevate;
e) ricomprendere a rotazione le trasmissioni caratterizzate da serialità;
f) avvalersi delle più avanzate tecniche di rilevazione, incluse le interviste via web e le interviste effettuate in sovrimpressione attraverso sistemi quali il digitale terrestre, il digitale satellitare e il televideo, sondaggi, interviste ed ogni altro strumento in grado di migliorare la completezza delle rilevazioni;
g) rilevare indicatori di carattere generale correlati con il gradimento, la capacità di coinvolgimento, l’arricchimento personale, culturale e civile, degli spettatori, il rispetto della sensibilità sociale del pubblico, il grado di novità editoriale;
h) rilevare indicatori specifici in funzione del genere trasmissivo quali, a titolo esemplificativo, il pluralismo, la completezza, l’imparzialità, l’indipendenza, l’equità e l’obiettività per i generi informativi, la capacità di attrazione per il genere intrattenimento, il grado di originalità per il genere fiction;
i) monitorare quotidianamente la possibilità effettiva di accesso alla programmazione delle persone con disabilità sensoriali o cognitive resa possibile da specifiche trasmissioni audio descritte, trasmissioni in modalità tele software per le persone non vedenti e trasmissioni sottotitolate con speciali pagine del Televideo in grado di essere registrate su supporti VCR e DVD, del proprio portale internet e mediante la traduzione della lingua dei segni (LIS). Il monitoraggio deve riguardare, altresì, la qualità delle modalità tecniche utilizzate per assicurare l’accesso effettivo alla programmazione delle persone con disabilità sensoriali, avendo particolare riguardo al monitoraggio della qualità della sottotitolatura in relazione alle tecniche utilizzate;
l) divulgare trimestralmente l’intensità di servizio pubblico mediante l’analisi della qualità percepita dagli utenti e della qualità attesa dall’intero campione;
m) monitorare costantemente l’offerta di cui al Capo III del presente contratto, nonché tutte le tipologie di programma ed i singoli generi”.
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3.8
Beltrandi
All’articolo 3, dopo il comma 3, inserire il seguente: “3-bis). Lo strumento di monitoraggio della corporate reputation dovrà:
a) rappresentare attraverso un adeguato disegno campionario l’intera popolazione italiana;
b) avere una periodicità di misurazione trimestrale;
c) rilevare indicatori d’immagine, di posizionamento percepito della Rai, di senso di appartenenza, di ruolo formativo ed informativo, di capacità innovativa, di rispondenza al proprio ruolo di servizio pubblico;
d) divulgare trimestralmente l’intensità della corporate reputation che consenta un’analisi sull’intero arco dell’anno.
e) monitorare quotidianamente la possibilità effettiva di accesso alla programmazione delle persone con disabilità sensoriali o cognitive resa possibile da specifiche trasmissioni audio descritte, trasmissioni in modalità tele software per le persone non vedenti e trasmissioni sottotitolate con speciali pagine del Televideo in grado di essere registrate su supporti VCR e DVD, del proprio portale internet e mediante la traduzione della lingua dei segni (LIS). Il monitoraggio deve riguardare, altresì, la qualità delle modalità tecniche utilizzate per assicurare l’accesso effettivo alla programmazione delle persone con disabilità sensoriali, avendo particolare riguardo al monitoraggio della qualità della sottotitolatura in relazione alle tecniche utilizzate;
f) monitorare costantemente l’offerta di cui al Capo III del presente contratto, nonché tutte le tipologie di programma ed i singoli generi”.
___________

3.8 (Nuovo testo)
Beltrandi
All’articolo 3, dopo il comma 3, inserire il seguente: “3-bis). Lo strumento di monitoraggio della corporate reputation dovrà:
a) rappresentare attraverso un adeguato disegno campionario l’intera popolazione italiana;
b) avere una periodicità di misurazione semestrale;
c) rilevare indicatori d’immagine, di posizionamento percepito della Rai, di senso di appartenenza, di ruolo formativo ed informativo, di capacità innovativa, di rispondenza al proprio ruolo di servizio pubblico;
d) divulgare trimestralmente l’intensità della corporate reputation che consenta un’analisi sull’intero arco dell’anno.
e) monitorare quotidianamente la possibilità effettiva di accesso alla programmazione delle persone con disabilità sensoriali o cognitive resa possibile da specifiche trasmissioni audio descritte, trasmissioni in modalità tele software per le persone non vedenti e trasmissioni sottotitolate con speciali pagine del Televideo in grado di essere registrate su supporti VCR e DVD, del proprio portale internet e mediante la traduzione della lingua dei segni (LIS). Il monitoraggio deve riguardare, altresì, la qualità delle modalità tecniche utilizzate per assicurare l’accesso effettivo alla programmazione delle persone con disabilità sensoriali, avendo particolare riguardo al monitoraggio della qualità della sottotitolatura in relazione alle tecniche utilizzate;
f) monitorare costantemente l’offerta di cui al Capo III del presente contratto, nonché tutte le tipologie di programma ed i singoli generi”.
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3.9
Beltrandi
All’articolo 3, sostituire il comma 4. con il seguente: “4. Gli indici rilevati attraverso gli strumenti descritti al comma 3-bis e 3-ter del presente articolo, verranno sintetizzati in tre macro indicatori:
a) un macro indicatore di performance di mercato, che comprende gli indici di gradimento dell’offerta e della qualità percepita nelle sue diverse declinazioni, oltre agli indicatori derivanti da altri sistemi di misurazione per programma, quali: ascolto medio, share, penetrazione, minuti medi visti;
b) un macro indicatore di valore pubblico, che rappresenterà una sintesi degli indicatori elementari di arricchimento culturale e civile personale, di rispetto della sensibilità degli spettatori, di innovazione, di imparzialità, di pluralismo, di equità, di indipendenza, di obiettività, di completezza, di equità, di capacità di intrattenimento, di originalità;
c) un macro indicatore di corporate reputation che rappresenterà una sintesi degli indicatori elementari relativi all’immagine e al posizionamento percepito della Rai quali: partecipazione democratica, senso di appartenenza, innovazione e leadership in ambito tecnologico, raffronto del rapporto di fiducia con lo spettatore, qualità e accettabilità sociale dei personaggi, modernità, ricchezza della programmazione, ruolo formativo ed educativo, capacità di raggiungere tutti i segmenti della popolazione, distinzione rispetto all’emittenza commerciale, copertura dei principali eventi”.
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3.07 (Proposta n. 15)
Il Relatore
All'articolo 3, comma 4, lettera c), dopo le parole:web service”, aggiungere le seguenti: “analisi fandom”.
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3.28
Pardi, Formisano
All'articolo 3, comma 4, lettera d), sostituire la parola: "avere" con la seguente: "garantire".
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3.62
Gentiloni Silveri, Morri
All'articolo 3, comma 4, lettera d), dopo la parola: “misurazione”, inserire la seguente:“settimanale”.
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3.62 (Nuovo testo)
Gentiloni Silveri, Morri
All'articolo 3, comma 4, lettera d), dopo la parola: “misurazione”, inserire la seguente:“mensile”.
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3.31
Il Relatore
Sostituire le proposte nn. 16) e 17) con la seguente:
16) All'articolo 3, comma 4, sostituire la lettera e) con la seguente lettera: “e) collocare gli indicatori, secondo opportuni pesi, in un sistema di misurazione in grado di permettere il confronto tra successivi periodi e l’individuazione delle causali per dar luogo agli opportuni interventi aziendali di correzione”.
Conseguentemente, dopo il comma 4, inserire il seguente: "4-bis. La Rai è tenuta a monitorare l’offerta di cui al Capo III del presente contratto, nonché tutte le tipologie di programma ed i singoli generi. Il monitoraggio dovrà sviluppare idonea reportistica semestrale che indichi chiaramente per ogni singolo genere le tempistiche e le percentuali di occupazione video. Devono inoltre essere indicate tutte le informazioni necessarie, come data, ora, emittente, editore, titolo, durata e genere della trasmissione (compresi i generi indicati dall’articolo 9, comma 2). Tali report devono essere trasmessi al Ministero, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi”.
Inoltre, al comma 5, sopprimere le parole: ", la definizione della periodicità di misurazione del sistema di cui al comma 4, oltreché".
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3.31 (Nuovo testo)
Il Relatore
Sostituire le proposte nn. 16) e 17) con la seguente:
16) All'articolo 3, comma 4, sostituire la lettera e) con la seguente lettera: “e) collocare gli indicatori, secondo opportuni pesi, in un sistema di misurazione in grado di permettere il confronto tra successivi periodi e l’individuazione delle causali per dar luogo agli opportuni interventi aziendali di correzione”.
Conseguentemente, dopo il comma 4, inserire il seguente: "4-bis. La Rai è tenuta a monitorare l’offerta di cui al Capo III del presente contratto, nonché tutte le tipologie di programma ed i singoli generi. Il monitoraggio dovrà sviluppare idonea reportistica semestrale che indichi chiaramente per ogni singolo genere le tempistiche e le percentuali di occupazione video. Tali report devono essere trasmessi al Ministero, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi”.
Inoltre, al comma 5, sopprimere le parole: ", la definizione della periodicità di misurazione del sistema di cui al comma 4, oltreché".
___________

3.59
Beltrandi
Alla proposta n. 16), aggiungere, in fine, il seguente periodo:” La Rai affida tale monitoraggio ad enti esterni, selezionati attraverso procedure di evidenza pubblica, che rispondano ai necessari requisiti di esperienza pluriennale, correttezza dei dati e capacità tecnologica nello specifico settore”.
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3.10
Beltrandi
All'articolo 3, comma 5, sopprimere le parole: “la definizione della periodicità di misurazione del sistema di cui al comma 4, oltrechè".
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3.11
Beltrandi
All'articolo 3, comma 5, dopo le parole: “degli obiettivi”, sopprimere le seguenti: “, nonché la definizione dei criteri più efficaci per la loro diffusione al pubblico".
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3.12
Beltrandi
All'articolo 3, comma 5, aggiungere, in fine, il seguente periodo: “I risultati del monitoraggio relativi al valore pubblico e alla corporate reputation vengono diffusi al pubblico con periodicità trimestrale e con un adeguato risalto comunicativo con la pubblicazione, in particolare, sul portale internet e su specifiche pagine a ciò dedicate del servizio Televideo".
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3.12 (Nuovo testo)
Beltrandi
All'articolo 3, comma 5, aggiungere, in fine, il seguente periodo: “I risultati del monitoraggio relativi al valore pubblico e alla corporate reputation vengono diffusi al pubblico con periodicità semestrale e con un adeguato risalto comunicativo con la pubblicazione, in particolare, sul portale internet e su specifiche pagine a ciò dedicate del servizio Televideo".
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3.13
Beltrandi
All'articolo 3, comma 5, dopo le parole: “di cui al comma”, inserire le seguenti : “3-bis, 3-ter e".
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3.29
Pardi, Formisano
All'articolo 3, sostituire il comma 7 con il seguente: "7. Il sistema di verifica del raggiungimento degli obiettivi di cui ai precedenti commi è sottoposto alla vigilanza di un Comitato scientifico composto da quattro membri, scelti tra personalità di notoria indipendenza di giudizio e di indiscussa professionalità, di cui due designati dalla Rai e due designati dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di cui uno con funzioni di Presidente del Comitato. Tale Comitato, che opera con il supporto logistico e tecnico della Rai, ha il compito di definire le metodologie di ricerca, controllare i risultati e valutare il raggiungimento degli obiettivi. Il Comitato ha l'obbligo di segnalare alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, al Consiglio di Amministrazione della Rai ed all'Autorità il mancato ovvero il parziale raggiungimento degli obiettivi da esso verificati".
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3.15
Beltrandi
All’articolo 3, comma 7, sostituire le parole da: “di un Comitato” alla fine con le seguenti: “scientifico. Esso, per tradurre le linee guida contenute nel presente articolo in strumenti operativi e verificare il raggiungimento degli obiettivi di cui ai precedenti commi, è costituito con decreto del Ministro delle comunicazioni. Il Comitato scientifico è composto da cinque membri, scelti tra personalità di notoria indipendenza di giudizio e di indiscussa professionalità, di cui uno designato dalla Rai, uno designato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, uno designato dal Forum del Terzo settore, uno designato dal Consiglio Nazionale degli Utenti, . uno designato dal Ministero. Quest’ultimo svolge le funzioni di Presidente del Comitato. Il Comitato delibera con il voto della maggioranza dei suoi componenti. In caso di parità decide il voto del Presidente del Comitato. Le designazioni devono essere inviate al Ministro delle comunicazioni entro trenta giorni dall’entrata in vigore del presente Contratto. In caso di mancata designazione di alcuni componenti, il Comitato scientifico si intende comunque costituito con la nomina dei tre quinti dei componenti. Tale Comitato, che opera con il supporto logistico e tecnico della Rai, ha il compito di presiedere all’organizzazione della ricerca, definire le metodologie, controllare i risultati e valutare il raggiungimento degli obiettivi. Il predetto Comitato garantisce la conformità al presente contratto delle metodologie applicate in sede di attuazione del sistema di cui ai commi precedenti. Entro trenta giorni dalla sua costituzione, il Comitato p-bis) approva uno specifico regolamento per il proprio funzionamento. L’assegnazione delle attività operative per la realizzazione del sistema descritto è decisa dalla concessionaria in piena autonomia in seguito a procedure selettive aperte e trasparenti”.
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3.16
Beltrandi
All'articolo 3, comma 8, primo periodo, dopo le parole: “con cadenza”, sostituire la parola: “regolare” con la seguente: “trimestrale".
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3.16 (Nuovo testo)
Beltrandi
All'articolo 3, comma 8, primo periodo, dopo le parole: “con cadenza”, sostituire la parola: “regolare” con la seguente: “semestrale".
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3.17
Beltrandi
All'articolo 3, comma 8, primo periodo, dopo le parole:“portale web”, aggiungere le seguenti: “e su specifiche pagine a ciò dedicate del servizio Televideo".
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3.18
Beltrandi
All'articolo 3, comma 8, ultimo periodo, dopo la parola:“consulterà”, sostituire la parola: “periodicamente” con la seguente: “trimestralmente".
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3.19
Beltrandi
All'articolo 3, comma 9, sostituire le parole:“secondo criteri di apertura e trasparenza.” con le seguenti: “in seguito a procedure selettive aperte e trasparenti.".
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3.20
Beltrandi
All’articolo 3, dopo il comma 9, inserire il seguente: “9-bis) La Rai si impegna a fornire tempestivamente alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, e al pubblico: tutti i dati di cui alla risoluzione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi del 14 novembre 2006, avvalendosi dei servizi di una o più società esterne, selezionate attraverso procedure di evidenza pubblica, che rispondano ai necessari requisiti di esperienza pluriennale, correttezza dei dati e capacità tecnologica nello specifico settore, tutti i dati aggregati mensilmente sul rispetto del pluralismo politico da parte delle emittenti radiofoniche e televisive nazionali, analogiche e digitali e delle proprie testate radiotelevisive regionali, correlati con gli ascolti effettivi e i dati relativi ai diversi temi trattati e alle modalità di svolgimento. Tale monitoraggio dovrà anche rilevare mensilmente la quantità e la qualità della programmazione sottotitolata, di quella tradotta in LIS, e di quella audio descritta”.
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3.010 (Proposta n. 18)
Il Relatore
All’articolo 3, comma 10, dopo le parole: “al Ministero”, inserire le seguenti: “e alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi”.
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3.61
Beltrandi
Alla proposta n. 19), sostituire, in fine, le parole: “18 dicembre 2002”, con le seguenti: “14 novembre 2006”.
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3.60
Beltrandi
Alla proposta n. 19) sostituire le parole da: “di cui alla risoluzione della stessa Commissione del 18 dicembre 2002” con le seguenti: ”acquisiti da enti esterni alla Rai, selezionati attraverso procedure di evidenza pubblica, che rispondano ai necessari requisiti di esperienza pluriennale, correttezza dei dati e capacità tecnologica nello specifico settore, di cui alla risoluzione della stessa Commissione del 14 novembre 2006”.
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3.22
Beltrandi
All'articolo 3, aggiungere, in fine, il seguente comma: “10-bis. La Rai si impegna a garantire il rispetto delle regole del pluralismo”.
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3.011 (Proposta n. 19)
Il Relatore
All’articolo 3, aggiungere, in fine, il seguente comma: "10-bis. La Rai si impegna a fornire tempestivamente alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi i dati di cui alla risoluzione della stessa Commissione del 18 dicembre 2002”.