COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE
Giovedì 28 gennaio 2010
46
a
seduta
Presidenza del Presidente
Andrea PASTORE
La seduta inizia alle ore 14
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE comunica che la Commissione difesa del Senato si è espressa favorevolmente, con rilievi, sugli atti del Governo n. 165 (Schema di decreto legislativo recante: "Riordino del codice dell'ordinamento militare") e n. 166 (Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare"); con gli stessi esiti si è espressa la Commissione agricoltura del Senato sugli atti del Governo n. 164 (Schema di decreto legislativo recante: "Riordino della normativa sull'attività agricola") e n. 168 (Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull'attività agricola"). La Commissione agricoltura della Camera dei deputati, invece, nell'esprimersi sui medesimi atti n. 164 e n. 168, ha invitato a considerare l'opportunità di un complessivo riesame di quei testi, utilizzando tutti gli strumenti procedurali e normativi utili per conciliare i condivisibili obiettivi della semplificazione e del riassetto normativo con l'esigenza di una disamina approfondita dei profili problematici emersi.
Il PRESIDENTE ricorda inoltre che la Commissione è stata autorizzata dalle Presidenze delle due Camere a esprimere il parere al Governo usufruendo della proroga di venti giorni che l'articolo 14, comma 23, della legge n. 246 del 2005 prevede, proprio per la complessità e dell'ampiezza degli interventi di semplificazione e riassetto realizzati con i provvedimenti all'ordine del giorno. Il termine prorogato scade il prossimo 3 febbraio: tuttavia, non è ancora venuta meno l'assegnazione con riserva disposta dalla Presidenza del Senato della Repubblica, d'intesa con quella della Camera dei deputati, non essendo stati ancora acquisiti i richiesti pareri del Consiglio di Stato e, per i provvedimenti in materia di attività agricola, della Conferenza Unificata.
Dopo aver richiamato il disposto dell'articolo 14, comma 23, il presidente PASTORE ritiene che la Commissione debba attendere l'espressione di tali pareri e il conseguente scioglimento della riserva prima di esprimersi sugli atti all'ordine del giorno, anche in considerazione dei profili di problematicità derivanti - ad esempio - dalle delegificazioni previste e dalle norme concernenti l'entrata in vigore dei riassetti così realizzati. A tal fine si potrebbe informare il Governo che la Commissione intende esprimere il parere oltre il termine del 3 febbraio, compatibilmente con il termine finale per l'esercizio della delega, con l'auspicio che il Governo attenda il parere stesso.
L'onorevole LOVELLI (PD) paventa il rischio che la Commissione non possa esprimere il parere oltre il termine del 3 febbraio, per effetto dell'articolo 14, comma 23 richiamato dal Presidente, con la conseguenza - che egli giudicherebbe assai negativa - di porre nel nulla il lavoro, assai pregevole, svolto dalle Commissioni di merito e di abdicare al ruolo della Commissione stessa. Egli riterrebbe, allora, preferibile esprimere il parere anche in assenza di quello del Consiglio di Stato; conclude auspicando un intervento che possa differire il termine finale per l'esercizio della delega.
Il PRESIDENTE, preso atto delle considerazioni svolte dall'onorevole Lovelli, ritiene opportuno che la Commissione valuti le modalità con le quali procedere nell'esame degli atti del Governo all'ordine del giorno nella seduta che sarà convocata mercoledì 3 febbraio.
Non essendovi obiezioni, così resta stabilito.
La seduta termina alle ore 14,35.