1
COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE

Mercoledì 4 novembre 2009

38a seduta

(Pomeridiana)


Presidenza del Presidente
Andrea PASTORE



IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Regolamento di riordino delle Casse militari" (n. 122)
(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole).

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 21 ottobre.

Il PRESIDENTE ricorda che il relatore, senatore Mazzatorta, ha proposto di esprimere un parere favorevole sul provvedimento in titolo.

Non essendovi richieste di intervento per dichiarazioni di voto e previa verifica del numero legale, la proposta del relatore è posta in votazione e risulta approvata.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Regolamento di riordino dell'Opera nazionale dei figli degli aviatori (ONFA)" (n. 128)
(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni).

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta antimeridiana.

Il PRESIDENTE ricorda che il relatore, senatore Mazzatorta, ha presentato una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in titolo, pubblicata in allegato al resoconto del 21 ottobre.

Non essendovi richieste di intervento per dichiarazioni di voto e previa verifica del numero legale, la proposta del relatore è posta in votazione e risulta approvata.

Schema di decreto legislativo recante: "Disposizioni legislative statali anteriori al 1° gennaio 1970 di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore" (n. 118)
(Parere ai sensi dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246 e dell'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni).

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta antimeridiana.

Il presidente PASTORE (PdL), relatore, ricorda di avere presentato una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo in titolo, pubblicata in allegato al resoconto della seduta antimeridiana.

L'onorevole LOVELLI (PD) interviene per dichiarare il voto di astensione del suo Gruppo: dopo aver ringraziato il Presidente relatore per il lavoro svolto e per avere accolto nella sua proposta di parere numerosi rilievi anche provenienti dalla sua parte politica, emersi nel dibattito, dichiara di condividere l'esigenza di favorire un rapido iter del procedimento di semplificazione normativa. Richiama quindi le considerazioni critiche già espresse in precedenti occasioni in merito all'utilizzo della decretazione di urgenza per la riduzione dello stock normativo: tale opzione infatti pone il Parlamento in una condizione di oggettiva difficoltà nel procedere a un'effettiva e ponderata valutazione dei numerosi provvedimenti così destinati all'abrogazione. Ribadisce anche le considerazioni critiche in merito al susseguirsi di interventi normativi che hanno modificato il procedimento "taglia-leggi", nel pieno della sua operatività. Richiama infine i rilievi formulati dalla Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati nella seduta di ieri sullo schema in titolo, soffermandosi in particolare sulla criticità del comma 4 del suo articolo unico e sull'esigenza di coordinare nel miglior modo possibile il procedimento "taglia-leggi" con i precedenti provvedimenti d'urgenza, paventando altrimenti il rischio che possano rimanere inoperanti disposizioni di salvaguardia precedentemente adottate.

Il presidente PASTORE (PdL), sottolinea come i rilievi ora formulati dall'onorevole Lovelli trovino a suo avviso già espressione nella sua nuova proposta di parere.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento per dichiarazione di voto e previa verifica del numero legale, la nuova proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore sullo schema di decreto legislativo in titolo, pubblicata in allegato al resoconto della seduta antimeridiana, è posta in votazione e risulta approvata.

Schema di decreto legislativo recante: "Riorganizzazione del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA)" (n. 114)
(Parere ai sensi dell'articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69, dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 nonché dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni). Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 28 ottobre.

Il PRESIDENTE ricorda che la relatrice ha presentato una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in titolo, pubblicata in allegato al resoconto del 28 ottobre.

L'onorevole LOVELLI (PD) interviene per dichiarare il voto contrario del suo Gruppo: la nuova proposta di parere della relatrice, pur riformulando gli articoli 16 e 18 dello schema in titolo secondo indicazioni emerse nel corso del dibattito e condivise dalla sua parte politica, manca infatti di assicurare la salvaguardia di professionalità, anche molto rilevanti, attualmente presenti presso il CNIPA e garantite da personale non dirigenziale in posizione di comando, per il quale occorrerebbe prevedere quindi una norma di salvaguardia, quanto meno nella fase transitoria. Ricorda inoltre l'esigenza di tener conto nelle procedure concorsuali dell'esperienza professionale già maturata presso il CNIPA, nonché l'opportunità di prevedere il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella definizione delle modalità per l'immissione nel ruolo di DigitPa del personale non dirigenziale in posizione di comando, distacco o fuori ruolo presso il CNIPA, di cui all'articolo 16, comma 2, dello schema in titolo. Ribadisce infine l'esigenza di differire l'entrata in vigore della tabella A allegata allo schema in titolo e la richiesta di integrare la proposta di parere con il rilievo, formulato dalla Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati sull'Atto del Governo n. 117, con il quale si auspica la fusione in un unico organismo dei tre enti oggetto della delega, anche in attuazione del federalismo fiscale e nella prospettiva di realizzare in Italia una Scuola di alta formazione della dirigenza sul modello francese della Ecole Nationale d'Administration. Conclude censurando l'assenza un disegno organico di ridefinizione delle missioni e delle competenze del CNIPA, della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e del FORMEZ.

L'onorevole Anna Maria BERNINI BOVICELLI (PdL), relatrice, nel ringraziare l'onorevole Lovelli, la cui collaborazione all'elaborazione della proposta di parere ha particolarmente apprezzato, dichiara di non ritenere opportuno integrare la nuova proposta di parere, già formulata, con il rilievo concernente la valutazione dell'esperienza professionale maturata nell'ambito delle procedure concorsuali, considerando incongrua un'eventuale norma primaria in una materia che può essere più utilmente regolata nei bandi di concorso; quanto alla conferma del personale non dirigenziale in posizione di comando, ella ritiene che una tale previsione, ancorché limitata alla sola fase transitoria, non sia coerente con i principi e criteri direttivi di delega in materia di mobilità; ugualmente considererebbe non coerente ai principi di delega un'eventuale previsione che differisse l'entrata in vigore della tabella A allegata allo schema di decreto legislativo in titolo, che confliggerebbe a suo giudizio con le esigenze di realizzare la riorganizzazione dell'ente in tempi rapidi. Quanto infine alla previsione di un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella procedura delineata dal richiamato articolo 16, comma 2, dello schema in titolo, lo riterrebbe un eccessivo aggravamento procedurale.

Nessun altro chiedendo di intervenire per dichiarazione di voto, la nuova proposta di parere favorevole con osservazioni della relatrice sullo schema di decreto legislativo in titolo, pubblicata in allegato al resoconto del 28 ottobre, è posta in votazione e risulta approvata.


Schema di decreto legislativo recante: "Riorganizzazione della Scuola superiore della pubblica amministrazione (SSPA)" (n. 113)
(Parere ai sensi dell'articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69, dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 nonché dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni).

Il PRESIDENTE ricorda che il relatore ha presentato una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo in titolo, pubblicato in allegato al resoconto del 28 ottobre.

L'onorevole LOVELLI (PD) interviene per dichiarare il voto contrario del suo Gruppo sul provvedimento in titolo, in primo luogo per l'assenza di un quadro organico e coordinato che ispiri gli interventi di riorganizzazione delineati in attuazione della delega di cui all'articolo 24 della legge n. 69 del 2009, ribadendo la richiesta di integrare la proposta di parere con il rilievo ora formulato in relazione all'Atto del Governo n. 114 con il quale si auspica la fusione in un unico organismo dei tre enti oggetto della delega medesima. Ribadisce il giudizio negativo sul provvedimento in titolo e sulla nuova proposta di parere del relatore, per l'assenza di una specifica indicazione a favore del ricorso a procedure concorsuali per il reclutamento del personale docente della Scuola, paventando nuovamente il rischio di nomine ispirate a criteri di natura non meritocratica e quello di una ingerenza dell'Esecutivo sugli organi della Scuola superiore della pubblica amministrazione e sulla gestione della Scuola stessa.

La senatrice LEDDI (PD) interviene per dichiarare il proprio voto di astensione, in dissenso dal Gruppo: il provvedimento in titolo costituiva un'occasione per riorganizzare la Scuola superiore come struttura di altissima qualificazione che il Governo ha mancato di cogliere. La formazione del personale alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni rappresenta un elemento cruciale per superare i limiti di una pubblica amministrazione connotata da un'azione farraginosa e da criticità operative. La riorganizzazione della Scuola secondo un più ambizioso disegno avrebbe consentito il perseguimento di obiettivi suscettibili di incidere, attraverso il raggiungimento da parte delle pubbliche amministrazioni di standard europei di efficienza, sulla stessa economia del Paese. Stigmatizza in particolare l'assenza di un chiaro favore per le procedure concorsuali di selezione del personale docente della Scuola, che avrebbe confermato una scelta di trasparenza e di elevata selettività, presupposto fondamentale per garantire l'alta qualità della formazione realizzata dalla Scuola e conseguentemente il miglioramento delle prestazioni del personale in servizio presso le pubbliche amministrazioni; tale assenza non è peraltro coerente con le reiterate dichiarazioni del ministro Brunetta a favore di meccanismi meritocratici e in materia di efficienza della pubblica amministrazione.

Anche il senatore Gerardo D'AMBROSIO (PD) interviene per dichiarare il proprio voto di astensione, in dissenso dal Gruppo, concordando sulla necessità che lo schema in titolo e la proposta di parere del relatore operino una chiara scelta a favore delle procedure concorsuali per la selezione del personale docente della Scuola; dopo aver richiamato il principio di cui all'articolo 97 della Costituzione, paventa il rischio di nomine secondo logiche che prescindono dal merito.

Il relatore, senatore BOSCETTO (PdL), sottolinea come l'attuale ricorso alle procedure concorsuali per la selezione dei docenti della Scuola superiore non derivi da una disposizione di legge e che pertanto tale opzione non è impedita dalle nuove norme di riorganizzazione in esame, che non modificano - sul punto - la legislazione vigente.

Il presidente PASTORE interviene incidentalmente per registrare come nella Commissione vi sia una diffusa indicazione a favore della più ampia e profonda trasparenza delle procedure di reclutamento del personale docente della Scuola, con particolare favore per le procedure concorsuali; dal ricorso a tali procedure si devono a suo giudizio escludere peraltro gli incarichi intuitu personae con i quali si voglia garantire alla Scuola la collaborazione con personalità di altissimo rilievo.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento per dichiarazione di voto, previa verifica del numero legale, la nuova proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore sullo schema di decreto legislativo in titolo, pubblicata in allegato al resoconto del 28 ottobre è posta in votazione e risulta approvata.

La seduta termina alle ore 15.05.