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COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE
Mercoledì 19 maggio 2010
57a seduta
Presidenza del Presidente
La seduta inizia alle ore 14.10.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (n. 203)
(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Seguito dell'esame e rinvio.)

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 21 aprile.

Il PRESIDENTE comunica che, su richiesta della Commissione, il termine per l'espressione del parere al Governo sul provvedimento in titolo è stato prorogato al 28 maggio, ai sensi dell'articolo 14, comma 23, della legge n. 246 del 2005. Comunica, inoltre, che la Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati ha formulato i propri rilievi sullo schema di regolamento in titolo, nella seduta antimeridiana di oggi.

Il senatore CASOLI (PdL), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in titolo, che tiene conto anche dei rilievi formulati dalla IX Commissione della Camera dei deputati; si sofferma in particolare sull'esigenza, emersa nel corso dell'audizione del Presidente dell'Enac, di semplificare le procedure relative all’approvazione dei contratti di programma tra l’Enac e i gestori aeroportuali, nonché sull’esigenza di consentire all’Enac stesso di procedere, nell’ambito delle risorse disponibili, ad assunzioni di personale con particolare riferimento ai piloti ispettori di volo, anche in deroga ai limiti quantitativi e ai vincoli procedurali previsti per le amministrazioni dello Stato. A tale riguardo osserva come le disposizioni che consentirebbero di rispondere a tali esigenze non siano, a suo giudizio, inerenti ai principi del procedimento "taglia-enti", ma possano costituire il contenuto di altro intervento normativo; concordando sulla necessità che a tali problemi - oggetto anche di specifici rilievi della Commissione trasporti della Camera - sia posto tempestivamente rimedio, egli ritiene utile che il parere della Commissione vi faccia riferimento, nelle sue premesse, invitando il Governo a intervenire in merito con la massima sollecitudine.

Dopo che il PRESIDENTE è intervenuto per aderire alle considerazioni e alla soluzione prospettata dal relatore, il senatore CASOLI (PdL), relatore, prosegue nell'illustrare la proposta di parere, sottoponendo alla valutazione della Commissione un'osservazione in merito al divieto per i componenti degli organi dell'Enac di assumere incarichi presso le imprese del settore di competenza al termine dei rispettivi mandati. In proposito, egli ritiene possibile differenziare i componenti del Consiglio di amministrazione, non prevedendo più il divieto, dagli altri componenti di organi dell'ente, per i quali la durata del divieto medesimo potrebbe essere ridotta a un solo anno. Una seconda soluzione potrebbe mantenere il divieto in capo a tutti i componenti degli organi, riducendone però la durata a due anni. In alternativa, si potrebbe invitare il Governo a prevedere una riduzione del periodo medesimo, senza quantificarne l'entità, eventualmente diversificandone la durata in relazione alle differenti tipologie di incarichi ricoperti. Conclude manifestando una preferenza per quest'ultima formulazione, ma dichiarandosi disponibile a optare per la soluzione ritenuta più idonea, e sottolineando come la finalità comune sia l'attenuazione del divieto in questione, la cui durata rischia di provocare una perdita delle professionalità maturate.

L'onorevole LOVELLI (PD) interviene in merito al riordino dell'Enac per ribadire la preferenza, manifestata dal suo Gruppo anche in sede di esame del provvedimento presso la Commissione trasporti della Camera, per il mantenimento della vigente normativa in materia di rinnovabilità dell'incarico di presidente.

Segue un breve dibattito in merito alla formulazione dell'osservazione concernente il divieto per i componenti degli organi dell'Enac di assumere incarichi presso le imprese del settore di competenza al termine dei rispettivi mandati, nel quale prendono la parola l'onorevole LOVELLI (PD) e il senatore SACCOMANNO (PdL) il quale paventa il rischio che si configuri un contrasto con gli orientamenti consolidatisi in materia con riferimento al personale delle pubbliche amministrazioni e che esprime una preferenza per la seconda soluzione prospettata. Interviene anche il PRESIDENTE, concordando con la soluzione indicata dal senatore Saccomanno e per segnalare che la Commissione trasporti della Camera invita a considerare la possibilità di estendere il regime di questa sorta di "incompatibilità successiva" ai dirigenti di vertice dell'Enac.

Dopo che su tale proposta si è registrato un generale consenso, il senatore CASOLI (PdL), relatore, chiarisce, in merito alla rinnovabilità nell'incarico di presidente dell'Enac, che l'osservazione contenuta nella sua proposta di parere costituisce un punto di mediazione tra la disposizione vigente e quanto previsto dallo schema di regolamento in titolo, che consentirebbe una rinnovabilità indefinita. Adegua quindi la proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in titolo, pubblicata in allegato al resoconto, alle indicazioni emerse nel corso del dibattito.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 14,35.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE
SULL'ATTO DEL GOVERNO N. 203

La Commissione,
esaminato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante "Regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti";
preso atto dell'intendimento del Governo di espungere gli articoli 2 e 3 dello schema di decreto in titolo;
visto il parere del Consiglio di Stato, sezione consultiva per gli atti normativi, n. 69 dell'8 marzo 2010;
considerato che l'Aero Club d'Italia ha manifestato l'esigenza di una riduzione del numero di componenti del suo Consiglio federale eletti dall'Assemblea, nella misura di quattro membri, e tenuto conto che su tale possibilità si è espresso favorevolmente il Consiglio di Stato, nonché il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Presidenza del Consiglio dei ministri - struttura di missione per lo sport;
considerato che, in merito al riordino dell'Enac, è emersa l’esigenza di semplificare le procedure relative all’approvazione dei contratti di programma tra l’Enac e i gestori aeroportuali, nonché l’esigenza di consentire all’Enac stesso di procedere, nell’ambito delle risorse disponibili, ad assunzioni di personale con particolare riferimento ai piloti ispettori di volo, anche in deroga ai limiti quantitativi e ai vincoli procedurali previsti per le amministrazioni dello Stato, e preso atto tuttavia che le disposizioni che consentirebbero di rispondere a tali esigenze non appaiono inerenti ai principi del procedimento "taglia-enti", ma potranno costituire il contenuto di altro intervento, che si invita il Governo ad adottare con la massima sollecitudine;
considerati i rilievi formulati dalla Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:

- con riferimento all'articolo 1, si invita il Governo a riconsiderare l'opportunità di modificare direttamente, con atto sovraordinato quale è lo schema di decreto del Presidente della Repubblica in titolo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 ottobre 2004 con il quale è approvato lo statuto dell'Aero Club d'Italia ovvero lo statuto medesimo, e a considerare invece la possibilità di riformularlo in termini di criteri cui si dovrà attenere la modifica dello statuto medesimo, prevista dall'articolo 5, comma 4;
- ancora in merito al riordino dell'Aero Club d'Italia, di cui all'articolo 1, si invita il Governo a prevedere una riduzione dei componenti del Consiglio federale eletti dall'Assemblea nella misura di quattro unità e a valutare l'opportunità di prevedere una modifica statutaria che consenta di rinnovare consecutivamente fino a due volte il mandato del Presidente dell'AeCI;
- si osserva che l'articolo 4 dovrebbe essere riformulato in termini di norma autonoma, prevedendo l'abrogazione delle corrispondenti disposizioni del decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250, evitando di porsi come novella con carattere sostitutivo di commi di un articolo di rango primario;
- si segnala, a fini di coordinamento formale, che il riferimento al “Ministro dei trasporti e della navigazione”, presente nell'articolo 4, capoversi 3 e 4, dello schema di regolamento in titolo, dovrebbe essere sostituito con quello al “Ministro delle infrastrutture e dei trasporti”;
- in merito al riordino dell'Enac, di cui all'articolo 4, si invita il Governo a valutare l'opportunità di modificarne il capoverso 2, ultimo periodo, prevedendo che la nomina a presidente dell'ente possa essere rinnovata consecutivamente due sole volte;
- sempre con riferimento al riordino dell'Enac, in considerazione dell’elevato livello di integrazione e di interscambio tra settore pubblico e settore privato che caratterizza il comparto dell’aviazione civile, si invita il Governo a integrare lo schema di regolamento con una disposizione che consenta ai componenti degli organi dell'ente di intrattenere, direttamente o indirettamente, rapporti di collaborazione, di consulenza o di impiego con le imprese operanti nel settore di competenza trascorsi due anni dalla scadenza del mandato; al riguardo, si invita altresì il Governo a valutare l’opportunità di estendere ai dirigenti di vertice dell’ente l'applicabilità di suddetta previsione;
- in merito all'articolo 5 si osserva che il termine posto dal comma 4 per l'eventuale adeguamento dello statuto dell'Enac coincide con quello che il precedente comma 2 fissa per procedere alla nomina dei componenti degli organi collegiali.