COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE

giovedì 24 marzo 2011
81a seduta

Presidenza del Presidente
Andrea PASTORE


La seduta inizia alle ore 14

SULL'ESAME DEGLI ATTI DEL GOVERNO NN. 340, 341, 342, 343, 344, 345, 346, 347, 348, 349, 350, 351, 352, 353 E 354

Il PRESIDENTE rileva che la Commissione non è in numero legale per proseguire l'esame degli atti del Governo all'ordine del giorno della Commissione.
Ricorda gli elementi che hanno connotato il dibattito svolto in Commissione in merito agli atti del Governo nn. 340, 341, 342, 343, 344, 345, 346, 347, 348, 349, 350, 351, 352, 353 e 354, nonché quelli che egli, in qualità di relatore sui richiamati schemi di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ha acquisito anche in via informale nel confronto con i vari componenti della Commissione. Sotto il profilo generale, sono state richiamate le ragioni di forte perplessità sul meccanismo delineato dal decreto legge n. 225 del 2010 per la proroga di termini di legge espresse in occasione della conversione in legge del decreto legge stesso, con particolare riferimento alla delegificazione anomala dei termini ivi disposta e ai tempi assai ridotti per il parere parlamentare, nonché alla dubbia natura dei provvedimenti così adottati. Un altro profilo emerso concerne i casi in cui il medesimo termine è oggetto di proroga ad opera di più atti del Governo, per i quali, pur nella consapevolezza delle diverse motivazioni espresse nei vari atti, si potrebbe valutare l'opportunità di disporre la proroga di ciascun termine con un unico provvedimento. In due schemi di decreto, poi, l'articolo unico presenta un inciso che si riferisce alternativamente alla proroga al 31 dicembre 2011 dei termini di cui alle rispettive tabelle "ovvero alla diversa data indicata a fianco di ciascun termine", reso superfluo dalla proroga di tutti i termini ivi indicati al 31 dicembre 2011. Quanto, invece, alla proroga al gennaio 2012 del termine a decorrere dal quale i sostituti d'imposta dovranno comunicare in via telematica taluni dati retributivi, essa può essere valutata in termini di compatibilità con quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, del decreto legge n. 225 del 2010, come convertito in legge, nel senso di prorogare fino al 31 dicembre 2011 l'esclusione dell'obbligo di comunicazione telematica ivi sancito.
Dopo aver ricordato che il termine per l'espressione del parere sugli atti in questione scade il 26 marzo e preso atto delle difficoltà della Commissione nel raggiungere il quorum richiesto per proseguirne l'esame, anche a causa dei concomitanti impegni derivanti dai lavori parlamentari, avverte che comunicherà al Ministro per i rapporti con il Parlamento che la Commissione non proseguirà l'esame degli schemi di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di proroga dei termini all'ordine del giorno oltre la data odierna e non ne concluderà quindi l'esame con la votazione dei pareri, informandolo, in spirito di collaborazione, degli elementi comunque emersi e che ha ora richiamato.

Concorda la Commissione.

La seduta termina alle ore 14,15.