COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE
Mercoledì 9 giugno 2010
59a seduta
Presidenza del Presidente

La seduta inizia alle ore 8.50

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Riordino dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo - ANSV" (n. 216)
(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Esame e rinvio)
Il relatore, senatore CASOLI (PdL), illustra lo schema di decreto del Presidente della Repubblica in titolo, riferendo sui suoi principali contenuti; informa inoltre la Commissione che l'Associazione Nazionale degli Assistenti e Controllori della Navigazione Aerea (ANACNA) ha inviato una documentazione sul provvedimento, chiedendo di essere convocata in audizione, una richiesta che riterrebbe opportuno accogliere.

Il PRESIDENTE, preso atto che non vi sono ulteriori richieste di audizione in merito all'atto del Governo n. 216, propone di ascoltare l'ANACNA nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.

Conviene la Commissione.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (n. 203)
(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Seguito dell'esame e rinvio.)

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 26 maggio.

Il presidente PASTORE segnala come il decreto legge recentemente adottato dal Governo recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, n. 78 del 2010, contenga alcune disposizioni che incidono sul procedimento cosiddetto "taglia-enti". Si riferisce, in particolare, alle norme in materia di compensi dei componenti di organi collegiali e di titolari di organi di enti che ricevono contributi a carico delle finanze pubbliche e di altri enti, nonché a quelle che individuano il numero massimo di componenti degli organi collegiali di enti e organismi pubblici, recate dall'articolo 6 del decreto legge. Dopo aver ricordato anche l'articolo 7, comma 30, osserva come tali disposizioni, e particolarmente quelle di cui all'articolo 6, comma 5, richiedano - a suo giudizio - un coordinamento con quelle vigenti dalle quali differiscono per ambito di applicazione, criteri per la riduzione del numero di componenti degli organi collegiali ed effetti derivanti dal mancato adeguamento alle prescrizioni di legge. Conclude auspicando che tale problematica possa emergere nel parere che la Commissione esprimerà sull'atto del Governo in titolo e sollecitando una riflessione sull'opportunità di presentare proposte di modifica al decreto legge n. 78 o, quanto meno, un chiarimento circa l'operatività del complesso delle norme in materia.

Il relatore, senatore CASOLI (PdL), informa, a tale riguardo, di avere integrato la propria proposta di parere sul provvedimento in titolo, già pubblicata in allegato al resoconto della seduta del 19 maggio, sia nelle premesse che nelle osservazioni con alcuni richiami alla disciplina del decreto legge n. 78 del 2010, cui ha ora fatto riferimento il Presidente, che illustra; deposita quindi una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni sull'atto del Governo n. 203.

Il PRESIDENTE, dopo aver incidentalmente osservato che sarebbe preferibile, nel caso di trasmissione di ulteriori schemi di regolamento adottati in attuazione del procedimento "taglia-enti", poter formulare il parere parlamentare dopo la conversione in legge del decreto legge n. 78, prende atto che la Commissione non è in numero legale per procedere alla votazione della nuova proposta di parere formulata dal relatore e pubblicata in allegato al resoconto.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.


SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA POMERIDIANA

Il PRESIDENTE avverte che la seduta pomeridiana, già convocata per le ore 14, non avrà luogo.

La Commissione prende atto.
NUOVA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE
SULL'ATTO DEL GOVERNO N. 203

La Commissione,
esaminato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante "Regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti";
preso atto dell'intendimento del Governo di espungere gli articoli 2 e 3 dello schema di decreto in titolo;
visto il parere del Consiglio di Stato, sezione consultiva per gli atti normativi, n. 69 dell'8 marzo 2010;
considerato che l'Aero Club d'Italia ha manifestato l'esigenza di una riduzione del numero di componenti del suo Consiglio federale eletti dall'Assemblea, nella misura di quattro membri, e tenuto conto che su tale possibilità si è espresso favorevolmente il Consiglio di Stato, nonché il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Presidenza del Consiglio dei ministri - struttura di missione per lo sport;
considerato che, in merito al riordino dell'Enac, è emersa l’esigenza di semplificare le procedure relative all’approvazione dei contratti di programma tra l’Enac e i gestori aeroportuali, nonché l’esigenza di consentire all’Enac stesso di procedere, nell’ambito delle risorse disponibili, ad assunzioni di personale con particolare riferimento ai piloti ispettori di volo, anche in deroga ai limiti quantitativi e ai vincoli procedurali previsti per le amministrazioni dello Stato, e preso atto tuttavia che le disposizioni che consentirebbero di rispondere a tali esigenze non appaiono inerenti ai principi del procedimento "taglia-enti", ma potranno costituire il contenuto di altro intervento, che si invita il Governo ad adottare con la massima sollecitudine;
considerati i rilievi formulati dalla Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati;
considerato che dopo la trasmissione alle Camere dello schema di regolamento in titolo è entrato in vigore il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, il quale prevede all’articolo 6 disposizioni concernenti gli organi collegiali e i titolari di organi di enti e l’adozione di regolamenti ai sensi dell’articolo 2, comma 634 della legge 24 dicembre 2007 n. 244, e all’articolo 7, comma 21, la soppressione dell’ INSEAN, con conseguente attribuzione delle funzioni e risorse al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:

- con riferimento all'articolo 1, si invita il Governo a riconsiderare l'opportunità di modificare direttamente, con atto sovraordinato quale è lo schema di decreto del Presidente della Repubblica in titolo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 ottobre 2004 con il quale è approvato lo statuto dell'Aero Club d'Italia ovvero lo statuto medesimo, e a considerare invece la possibilità di riformularlo in termini di criteri cui si dovrà attenere la modifica dello statuto medesimo, prevista dall'articolo 5, comma 4;
- ancora in merito al riordino dell'Aero Club d'Italia, di cui all'articolo 1, si invita il Governo a prevedere una riduzione dei componenti del Consiglio federale eletti dall'Assemblea nella misura di quattro unità e a valutare l'opportunità di prevedere una modifica statutaria che consenta di rinnovare consecutivamente fino a due volte il mandato del Presidente dell'AeCI;
- si invita il Governo a espungere – come peraltro preannunciato e secondo quanto previsto dall’articolo 7, comma 21, del decreto legge n. 78 del 2010 nel testo risultante dalla sua definitiva conversione in legge – l’articolo 2 dello schema di regolamento in titolo;
- si osserva che l'articolo 4 dovrebbe essere riformulato in termini di norma autonoma, prevedendo l'abrogazione delle corrispondenti disposizioni del decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250, evitando di porsi come novella con carattere sostitutivo di commi di un articolo di rango primario;
- si segnala, a fini di coordinamento formale, che il riferimento al “Ministro dei trasporti e della navigazione”, presente nell'articolo 4, capoversi 3 e 4, dello schema di regolamento in titolo, dovrebbe essere sostituito con quello al “Ministro delle infrastrutture e dei trasporti”;
- in merito al riordino dell'Enac, di cui all'articolo 4, si invita il Governo a valutare l'opportunità di modificarne il capoverso 2, ultimo periodo, prevedendo che la nomina a presidente dell'ente possa essere rinnovata consecutivamente due sole volte;
- sempre con riferimento al riordino dell'Enac, in considerazione dell’elevato livello di integrazione e di interscambio tra settore pubblico e settore privato che caratterizza il comparto dell’aviazione civile, si invita il Governo a integrare lo schema di regolamento con una disposizione che consenta ai componenti degli organi dell'ente di intrattenere, direttamente o indirettamente, rapporti di collaborazione, di consulenza o di impiego con le imprese operanti nel settore di competenza trascorsi due anni dalla scadenza del mandato; al riguardo, si invita altresì il Governo a valutare l’opportunità di estendere ai dirigenti di vertice dell’ente l'applicabilità di suddetta previsione;
- in merito all'articolo 5 si osserva che il termine posto dal comma 4 per l'eventuale adeguamento dello statuto dell'Enac coincide con quello che il precedente comma 2 fissa per procedere alla nomina dei componenti degli organi collegiali;
- valuti infine il Governo l’esigenza di verificare la coerenza dello schema di regolamento in titolo con le disposizioni del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, nel testo risultante dalla sua definitiva conversione in legge, con particolare riferimento a quelle di cui all’articolo 6 in materia di compensi attribuiti ai componenti e ai titolari di organi di enti, e in materia di numero massimo dei componenti degli organi stessi.